L’AQUILA – L’Aquila diventa capitale della stampa estera per tre giorni, dal 22 al 24 novembre, in occasione della seconda edizione di CibAQ – Cibi della tradizione aquilana. L’iniziativa, promossa dal GAL Gran Sasso Velino con il supporto della Regione Abruzzo, mira a valorizzare le eccellenze agroalimentari del territorio e a raccontare il brand Abruzzo nel mondo.
L’evento, presentato questa mattina a Palazzo Silone, vedrà la partecipazione di oltre 100 giornalisti internazionali, che esploreranno il territorio attraverso un programma ricco di appuntamenti. «L’Aquila sarà la capitale della stampa estera per tre giorni, un’occasione per raccontare a tutti una terra unica, portando avanti la nostra missione di promuovere il brand Abruzzo nel mondo», ha dichiarato il vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente.
IL PREMIO DEL GUSTO E LE ECCELLENZE LOCALI
Momento centrale della rassegna sarà la consegna del Premio del Gruppo del Gusto della Stampa Estera, che ogni anno valorizza le eccellenze agroalimentari italiane. I vincitori di questa edizione sono:
- Marino Niola, divulgatore scientifico (categoria «Divulgatore dell’autenticità agroalimentare italiana»);
- Pasquale Imperato, dell’azienda agricola “Sapori Vesuviani” (categoria «Produzione»);
- Tenuta Vannulo, storica azienda familiare (categoria «Esercizio legato all’alimentare da almeno 100 anni»);
- Cooperativa Altopiano di Navelli (categoria «Consorzio/cooperative a difesa dei valori agroalimentari italiani»).
Un premio speciale sarà assegnato all’Associazione PizzAut per il lavoro di inclusione dei giovani autistici nel settore alimentare.
Durante la rassegna, i giornalisti parteciperanno a visite guidate e incontri, scoprendo le eccellenze locali, tra cui gli 11 presidi Slow Food del territorio: dalla lenticchia di Santo Stefano di Sessanio allo zafferano di Navelli, prodotto Dop che vanta una storia secolare.
PROMOZIONE E RILANCIO DEL TERRITORIO
«Il nostro obiettivo è far rinascere questa terra, raccontandola attraverso le sue tradizioni e i suoi prodotti», ha sottolineato Paolo Federico, presidente del GAL Gran Sasso Velino, ricordando che l’evento rappresenta un’opportunità unica per valorizzare il tessuto imprenditoriale locale e il percorso di rinascita del territorio.
Un messaggio condiviso anche da Bernard Bedarida, rappresentante dell’Associazione Stampa Estera, che ha dichiarato: «Celebrare la ventesima edizione di questo premio a L’Aquila, quindici anni dopo il terremoto, è un segnale forte. La città è rinata e siamo felici di esserne testimoni».
La presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone, ha ribadito l’importanza della sinergia tra istituzioni: «Se le istituzioni collaborano, il rilancio del tessuto imprenditoriale è possibile. Questo evento ne è una dimostrazione concreta».
VERSO IL 2026: L’AQUILA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA
L’iniziativa si inserisce nel più ampio percorso di rilancio del capoluogo abruzzese, che culminerà nel 2026 con il titolo di Capitale Italiana della Cultura. «Ospitare cento giornalisti che racconteranno la nostra terra è un motivo di orgoglio e una straordinaria occasione di visibilità», ha concluso Imprudente.
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