L’AQUILA – Questa mattina si è svolta una riunione della Commissione di Vigilanza della Regione Abruzzo, guidata dal presidente Sandro Mariani, per affrontare l’emergenza idrica che da mesi sta creando gravi disagi nel Vastese. Al centro del dibattito, la gestione delle risorse idriche da parte di Sasi S.p.A. e la necessità di realizzare interventi strutturali per mitigare una crisi che compromette profondamente la vita quotidiana dei residenti e l’economia locale.
Hanno preso parte alla seduta Agostino Chieffo (sindaco di Gissi), Nicola Zerra (sindaco di San Buono) e Fabio Di Vito (sindaco di Furci), che hanno condiviso le gravi difficoltà dei loro territori, colpiti dalla carenza d’acqua sia durante l’estate sia nel periodo attuale. Altri sindaci convocati non hanno potuto partecipare a causa di concomitanti impegni legati all’assemblea del Civeta, ma il tema sarà ripreso in una futura riunione, alla quale parteciperà anche il presidente di Sasi, Gianfranco Basterebbe, oggi assente per motivi istituzionali. Per fare il punto sugli interventi finanziati dalla Regione Abruzzo e programmati dagli enti gestori, è intervenuto l’assessore regionale al Servizio Idrico, Emanuele Imprudente.
«A Furci si disperde l’80% dell’acqua» – dichiara Fabio Di Vito. «Stamattina, alle 10:30, la pressione nelle zone alte del paese era di appena 0,3: ciò significa che il flusso arriva a malapena nelle aree più basse, mentre le zone alte restano completamente a secco. Disponiamo di una fornitura di 350 metri cubi per 800 abitanti, un quantitativo che, teoricamente, dovrebbe essere più che sufficiente. Ma allora, dove finisce tutta questa risorsa?»
Il primo cittadino di Furci specifica che le aree maggiormente colpite includono via Trento e Trieste, viale Beato Angelo, via Roma e non solo. «In via Duca d’Aosta, la situazione è particolarmente grave: alcune famiglie ai piani superiori, sprovviste di autoclave, sono costrette a essere rifornite dalla Protezione Civile. Io stesso, da mesi, porto acqua alle persone per le loro necessità quotidiane».
«A maggio, Basterebbe aveva rassicurato il Vastese, promettendo un’estate tranquilla. Per noi, invece, è stata un vero incubo e continua a esserlo. È urgente un intervento strutturale che risolva definitivamente queste criticità, che ormai si prolungano da troppo tempo senza soluzione», conclude Di Vito.