ABRUZZO – Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Nicola Campitelli, ha risposto alle recenti critiche del presidente dell’Uncem Abruzzo, difendendo la nuova legge urbanistica regionale e i criteri per l’assegnazione dei finanziamenti ai comuni per la redazione dei Piani Urbanistici Comunali (PUC).
Secondo Campitelli, non vi è alcuna «beffa» nei finanziamenti destinati ai comuni tra i 1.500 e i 5.000 abitanti, come denunciato dal presidente dell’Uncem. Il consigliere ha spiegato che tale scelta è stata dettata da una precisa priorità di bisogni, in linea con quanto previsto dalla nuova normativa che obbliga i comuni con popolazione superiore ai 1.500 abitanti a redigere un nuovo piano urbanistico entro cinque anni dall’entrata in vigore della legge, pena il commissariamento.
Per i comuni con popolazione inferiore ai 1.500 abitanti, ha sottolineato Campitelli, la legge non impone l’obbligo di redigere un nuovo piano urbanistico entro il termine stabilito, ma solo la perimetrazione del territorio urbanizzato entro il dicembre del 2025.
«È evidente» – ha spiegato Campitelli – «che i comuni più grandi sono quelli che necessitano di un sostegno immediato, motivo per cui la Regione si concentrerà prima su di essi, impegnandosi a cercare ulteriori risorse anche per i comuni più piccoli, compatibilmente con le disponibilità di bilancio.»
Infine, Campitelli ha ribadito che l’intento della nuova legge urbanistica non è quello di «punire» i comuni, ma di rispondere alle nuove esigenze di pianificazione, come la riduzione del consumo di suolo, la messa in sicurezza del territorio e la riqualificazione del costruito.