LANCIANO – Negli ultimi mesi si è assistito a una frequente serie di incidenti stradali nel comune di Lanciano, con episodi rilevanti anche in centro città.
Europa Verde Frentania, rappresentata da Rita Aruffo e Stefano Luciani, critica l’ipotesi di smantellamento della pista ciclabile, suggerendo di destinare risorse alla sicurezza generale delle strade cittadine, al miglioramento degli attraversamenti pedonali e alla riduzione delle barriere architettoniche, nell’ottica di una mobilità sostenibile e inclusiva:
«Da inizio anno si susseguono incidenti stradali su tutto il territorio lancianese, alcuni avvenuti addirittura in pieno centro e con gravi conseguenze.
Di tutti gli incidenti solo una piccolissima percentuale si è verificata in Via del Mare, in prossimità della famigerata pista ciclabile. Se andiamo indietro negli anni da quando è stata realizzata la pista ciclabile, la percentuale degli incidenti che insistono sulla pista diventano un numero irrisorio, rispetto all’elevato numero di sinistri che si verificano ogni anno nel territorio del nostro comune.
Come al solito siamo di fronte a delle decisioni dettate più dalle prese di posizione “di pancia”, piuttosto che da dati effettivi. Ed invece ogni decisione che richiede impegno di risorse va ponderata e presa con statistica alla mano, anche tenendo conto di quanto una infrastruttura sia ormai integrata nel tessuto cittadino.
Prima di smantellare la pista ciclabile, l’attuale amministrazione dovrebbe rendere la circolazione più sicura su tutte le strade comunali. Dovrebbe ridisegnare gli attraversamenti pedonali, oggi in molti casi del tutto invisibili. Dovrebbe creare delle corsie ciclabili e pedonali per rendere sicura la circolazione dei ciclisti, ma anche di chi ha difficoltà di movimento. Invitiamo per l’ennesima volta questa amministrazione a prendere atto di quanti pedoni anziani ci sono e si muovono in città in condizioni di pericolo.
In molte strade di Lanciano non ci sono marciapiedi e la carreggiata è completamente invasa dalle auto, anche in sosta vietata, costringendo i pedoni a camminare in mezzo alla strada.
L’amministrazione dovrebbe impedire anche il parcheggio selvaggio che rende impossibile ai pedoni di camminare in sicurezza e in tranquillità.
Dovrebbe eliminare le barriere architettoniche, dovrebbe istituire le strade scolastiche davanti a tutte le scuole per salvaguardare la salute e la sicurezza degli alunni. A tal proposito l’ordinanza che ne ha istituite 4, davanti ad altrettante scuole, viene in alcuni casi completamente disattesa, senza che l’amministrazione se ne preoccupi.
Insomma questa giunta si preoccupa solo di un’opera che sicuramente andrebbe migliorata; perché non farlo, visto quanti cittadini oggi ne usufruiscono? Perché impiegare tanto denaro per smantellare? Invece bisognerebbe ripartire da lì per cominciare a ragionare nella direzione della mobilità sostenibile. Del resto se si ingaggia una società per la definizione di un Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS), spendendo solo per lo studio ben 27.000 euro, ci sembra assurdo che il punto di partenza sia lo smantellamento di una pista ciclabile e la creazione di parcheggi su aree di verde urbano, in sostanza il contrario di qualsiasi logica di sostenibilità.
Chiediamo al Sindaco e alla sua giunta di non tornare indietro su idee ormai obsolete e di intraprendere finalmente, con coraggio, la strada verso una città più moderna, più sostenibile e a misura di bambini, e anziani. C’è una intera categoria di cittadini e cittadine, quelli di una “certa età”, che si muovono esclusivamente a piedi e che maggiormente vivono la città, movimentando anche l’’economia delle attività commerciali che “resistono”».