VASTO – La Renato Curi Angolana si presenta all’Aragona come una squadra di categoria superiore, una capolista che sa essere affamata e implacabile, quasi didattica nella gestione della partita. Di fronte, una Pro Vasto che sembrava volerci credere, almeno per un tratto iniziale, salvo poi vedersi travolta da un meccanismo più oliato, più incisivo, semplicemente più forte. Il risultato è uno specchio onesto del divario: un 2-4 che racconta di una sfida quasi mai in discussione, se non nel disperato orgoglio della ripresa.
La partita
Prima del fischio d’inizio, le squadre e il pubblico osservano un minuto di raccoglimento in memoria di Cristina Besca, moglie del segretario della Pro Vasto, Franco Nardecchia, scomparsa in settimana.
Pronti e via, la Renato Curi Angolana passa in vantaggio al 3’ grazie a Moreo, che apre le marcature sfruttando una disattenzione della difesa biancorossa. La Pro Vasto risponde subito con Bellino, che al 7’ riporta il punteggio in parità.
Ma la formazione di Pierantoni è una squadra sorniona, e lo dimostra col secondo gol, una rete dell’ex Hernandez al 14’ che sfrutta una mischia in area per segnare l’1-2. È un episodio destinato a far discutere, una di quelle scene in cui l’arbitro è chiamato a fare ordine nel caos. I biancorossi chiedono l’annullamento del gol per carica sul portiere, ma il direttore di gara, Bognani della sezione di Lanciano, convalida la rete senza ravvisare irregolarità.
Quello che segue è un crescendo della capolista. Moreo segna ancora al 29’ e al 39’, portando il risultato sull’1-4 prima della fine del primo tempo. L’impressione, a quel punto, è che la partita sia ormai segnata. La Renato Curi Angolana attacca, la Pro Vasto subisce.
Ma la ripresa inizia con i padroni di casa che, sorprendentemente, si rianimano. Come spesso accade, l’orgoglio trova la sua strada proprio quando la logica vorrebbe il contrario. Al 12’ del secondo tempo, Garilli segna per i biancorossi, accorcia le distanze e riporta sugli spalti un po’ di speranza. È il gol del 2-4, che potrebbe sembrare poco, ma racconta di una squadra che non vuole arrendersi.
La Pro Vasto prende coraggio, si fa vedere nella metà campo avversaria e spinge con continuità, ma manca la concretezza necessaria per fare male davvero alla capolista. La Renato Curi Angolana, dal canto suo, si limita a gestire e a portare la gara in porto senza correre troppi rischi. Non accade più nulla. Vincono i pescaresi che conquistano la terza vittoria consecutiva (l’ottava in dieci gare di campionato).
Pro Vasto-Renato Curi Angolana 2-4
Reti: 3’, 29’ e 39’ Moreo, 7’ Bellino, 14’ Hernandez, 15′ st Garilli
Pro Vasto: Palermo G., Socciarelli (7’st Amaral), Garilli, Formisano, Galan, Corrado, Ramirez (40’st Falzone), Tafili, Capuozzo (24’st Cotos Diaz), D’Angelo, Bellino. A disp.: Vecchi, Colina, Mastrantoni, Palermo L., Montano. All.: Avantaggiato
Renato Curi Angolana: Iacobucci, Esposito, Hernandez, Diarra, Scurti, Campestre, Ceccani (40’st Reale), Palucci (19’st De Berardinis), Santirocco, Dei Rocini (40’st Patanè), Moreo (19’st Paniagua). A disp.: Ruscitti, Giannattasio, Benigni, Carnevali, Planamente. All.: Pierantoni
Arbitro: Bognani di Lanciano (Colanzi e Saltarella di Lanciano)
I risultati della decima giornata:
Capistrello – Castelnuovo Vomano 0-3
Folgore Delfino Curi Pescara – Virtus Cupello 1-1
Ovidiana Sulmona – Lanciano 1-2
Penne – Pontevomano 0-1
Pro Vasto – Renato Curi Angolana 2-4
Sambuceto – Montorio 2-2
San Salvo – Celano 1-1
Spoltore – Giulianova 0-2
Torrese – Mosciano 1-0
La classifica
Renato Curi Angolana 24
Castelnuovo 19
Torrese 18
Giulianova 16
Folgore Delfino Curi Pescara 16
Ovidiana Sulmona 16
Celano 16
Lanciano (-1) 14
Pontevomano 14
Penne 12
San Salvo 12
Sambuceto 12
Montorio 11
Virtus Cupello 11
Pro Vasto 10
Mosciano 10
Capistrello 6
Spoltore 5