VASTO – Nelle sue riflessioni odierne, Don Domenico Spagnoli ha approfondito il tema dell’amore, invitando a riscoprirlo come esperienza autentica e fondamento della vita cristiana. Don Domenico si sofferma sul concetto di «sposalizio mistico» e sottolinea la domanda essenziale: «Da dove ricominciamo?» La risposta, secondo Don Domenico, è nel riscoprire un Dio che chiede di amare, non in modo superficiale o emotivo, ma come donazione e desiderio del bene altrui.
L’amore, secondo Don Domenico, è un termine impegnativo e spesso frainteso. Se ridotto alle sole emozioni personali, perde significato; ma quando è concepito come donarsi, desiderare la vita e la gioia dell’altro, allora si comprende il vero amore di Dio, un Dio che «si abbassa, si umilia, ci cerca» senza chiedere altro che di vivere e amare.
Riferendosi al dialogo tra Gesù e lo scriba nel Vangelo di Marco, Don Domenico nota la risposta dello scriba alla «Sapienza di Gesù». Lo scriba riconosce la verità delle parole di Gesù, rispondendo con un sincero «Hai detto bene, Maestro». Questa ammissione mostra come le parole di Gesù guidino realmente verso una vita piena e autentica, rivelando il volto di Dio e orientando chi le ascolta sulla giusta via.
Nel Vangelo di Marco, noto per il suo stile essenziale, questo scriba colpisce perché ripete le parole di Gesù: «Amerai il Signore tuo Dio, amerai il prossimo tuo». Secondo Don Domenico, questa ripetizione non è casuale ma necessaria: «Forse abbiamo bisogno di ripeterle queste parole, di assimilarle, di non sorvolare», riflette. È un invito a meditare profondamente, ad ascoltare e a fare proprie le parole di Dio, per viverle sinceramente nel quotidiano.
Buona domenica a tutti.