ABRUZZO – Coldiretti Abruzzo ha espresso soddisfazione per l’annuncio riguardante la proposta di legge regionale che si prefigge di disciplinare le aree idonee e quelle non idonee all’installazione di impianti ad energie rinnovabili. Questa iniziativa, in linea con il decreto ministeriale del 21 giugno 2024, sarà presentata al consiglio regionale per l’approvazione nei primi giorni di dicembre, apportando maggiore chiarezza riguardo le zone in cui possono essere installati impianti eolici, pannelli fotovoltaici e altre tipologie di impianti di energia rinnovabile.
Pietropaolo Martinelli, presidente di Coldiretti Abruzzo, ha sottolineato che la proposta include tra le aree non idonee all’installazione quelle agricole irrigue e le zone ad elevato valore rurale, assicurando così la tutela del suolo destinato alla produzione alimentare. Martinelli ha auspicato che la giunta regionale prosegua su questa strada, enfatizzando l’importanza del rispetto del suolo agricolo e il valore delle campagne e delle eccellenze alimentari locali.
Roberto Rampazzo, direttore di Coldiretti Abruzzo, ha aggiunto che l’organizzazione non è contraria all’uso di fonti alternative di energia, che devono essere incentivate, ma è fondamentale che tale utilizzo avvenga nel rispetto della vocazione del territorio. Rampazzo ha evidenziato come suolo e paesaggio rappresentino beni comuni e siano elementi chiave per la qualità del made in Italy agroalimentare, nonché per le strategie di competitività, comprese quelle legate al turismo rurale, come agriturismo e percorsi enogastronomici. Pertanto, ha concluso, è necessario impedire l’uso indiscriminato del suolo per impianti di energia rinnovabile.