VASTO – «I consiglieri comunali e il Circolo Cittadino di Fratelli d’Italia di Vasto accolgono con sollievo la notizia che il sindaco Francesco Menna e il centrosinistra abbiano finalmente condiviso la realizzazione della variante a impatto zero per il tratto della SS16 tra Vasto e San Salvo, mettendo fine a anni di teatrini, demagogia e manifesti fuorvianti che rappresentavano ponti e gallerie mai previsti nel progetto. Questa confusione ha rischiato di farci perdere importanti fondi per la realizzazione di un’opera che poteva essere risolta molto tempo fa».
I consiglieri comunali di FDI Francesco Prospero, Guido Giangiacomo e Vincenzo Suriani in merito alla variante alla Statale 16.
«Come abbiamo sempre sostenuto – continuano i Consiglieri – la variante a impatto zero, che si svilupperà dalla rotatoria dell’ex Ford fino a Buonanotte, rappresenta un buon compromesso per il nostro territorio, evitando infrastrutture invasive e mantenendo un equilibrio tra sviluppo e tutela ambientale. Dopo anni di ostruzionismo, speriamo che questa scelta possa essere di buon auspicio per un futuro caratterizzato da maggiore concretezza e meno strumentalizzazioni. Il sindaco Menna ha ribadito che il Consiglio comunale e le forze di maggioranza hanno scongiurato l’ipotesi di ponti e gallerie all’altezza di Palazzo d’Avalos, approvando invece una strada a raso che si collegherà con la nuova arteria del futuro ospedale in località Buonanotte. Tuttavia, come spesso accade, Menna ha ringraziato solo la sua maggioranza, dimenticando che il centrodestra, a tutti i livelli, comunale e regionale, ha sempre respinto l’ipotesi di viadotti e gallerie risalente alla giunta D’Alfonso».
«Siamo soddisfatti che, dopo anni di discussioni inutili, si sia finalmente arrivati a una soluzione concreta. Tuttavia, rimane il rammarico per i ritardi causati dalla confusione creata dai “troppi no” che hanno rallentato il progetto e portato alla perdita di fondi importanti, che ora devono essere recuperati. Noi continueremo a vigilare affinché il progetto vada avanti senza ulteriori strumentalizzazioni, nell’interesse esclusivo della nostra comunità», concludono infine Prospero, Suriani e Giangiacomo.