PESCARA – A Pescara, una donna di 61 anni è entrata in Pronto Soccorso con dolori addominali acuti e febbre. Nonostante si sospettasse una perforazione intestinale, l’intervento è stato ritardato, e questo ha portato al decesso della paziente.
A riconoscerlo ora è stato anche il Tribunale di Pescara, dopo che la famiglia aveva denunciato la struttura per malasanità, assistiti dall’Avvocato Gabriele Chiarini, titolare dello Studio Legale Chiarini, riconosciuto per la sua specializzazione in responsabilità medica e risarcimento danni alla persona. Il giudice si è pronunciato in favore della famiglia, stabilendo un importante risarcimento di oltre 930 mila euro. Nonostante la gravità della situazione, i sanitari avevano rimandato l’intervento chirurgico necessario, con conseguente peggioramento delle condizioni cliniche della paziente. La situazione è degenerata in sepsi e insufficienza renale, e il successivo drenaggio laparoscopico è risultato, purtroppo, tardivo, portando infine al decesso della paziente.
«La perdita di una vita è una tragedia incommensurabile, e siamo profondamente addolorati per il lutto che questa famiglia ha dovuto affrontare. – Commenta l’avvocato Gabriele Chiarini – Nessun risarcimento potrà mai restituire ciò che è stato perso, ma speriamo che questo riconoscimento possa offrire un po’ di conforto e contribuire a lenire la sofferenza di chi resta. La tempestività delle cure è fondamentale, e ogni ritardo ingiustificato può avere conseguenze devastanti. Siamo fieri di aver contribuito a ottenere giustizia per questa famiglia in un momento così difficile».
La sentenza, dunque, ha accertato la responsabilità della struttura sanitaria, sottolineando come la condotta attendista dei medici abbia violato le linee guida mediche e le buone pratiche cliniche. Il risarcimento, pari a quasi un milione di euro (incluse spese ed interessi), copre i danni patrimoniali e non patrimoniali, nonché soprattutto il danno sofferto per la perdita del rapporto parentale. Questo risultato rappresenta un forte richiamo all’importanza di una sanità responsabile e consapevole del proprio ruolo nel prevenire eventi avversi evitabili. È fondamentale che le istituzioni sanitarie e i professionisti del settore adottino un approccio proattivo, volto a garantire cure tempestive e adeguate, evitando così conseguenze tragiche per i pazienti e le loro famiglie.
Solo attraverso la piena assunzione di responsabilità e l’impegno nel miglioramento continuo, il sistema sanitario potrà rispondere efficacemente alle aspettative dei cittadini, costruendo un rapporto di fiducia basato sulla sicurezza e sulla qualità delle cure.