PESCARA – Nel primo pomeriggio di ieri un controllo di routine da parte di una pattuglia delle volanti di Pescara ha portato al fermo di un uomo che si muoveva su una bicicletta elettrica, apparendo visibilmente nervoso. Questo comportamento ha insospettito gli agenti, spingendoli a effettuare verifiche più approfondite. L’intuizione si è rivelata corretta: in un locale riconducibile all’uomo fermato, i poliziotti hanno notato un’altra bicicletta elettrica con il codice fiscale impresso sulla canna centrale.
Da un rapido confronto, è emerso che i dati di nascita indicati dal codice fiscale non corrispondevano a quelli del soggetto in questione, rivelando che la bicicletta era stata rubata nei primi giorni di settembre a Pescara. Le successive indagini hanno portato alla scoperta di un documento di guida straniero, probabilmente falso. Gli agenti, determinati ad andare fino in fondo alla faccenda, si sono recati presso l’abitazione del sospettato, dove risiede con un’altra persona, che è arrivata sul posto durante il controllo. In un sottotetto sono stati rinvenuti quattro monopattini, uno dei quali è risultato rubato a Pescara. Nella corte esterna dell’abitazione, situata nei pressi dell’ospedale, sono state trovate altre quattro biciclette, due delle quali rubate e successivamente restituite ai legittimi proprietari.
All’interno dell’abitazione sono stati scoperti anche due computer portatili, risultati rubati di recente da una struttura pubblica. Gli oggetti non ancora restituiti ai legittimi proprietari sono stati posti sotto sequestro, mentre l’uomo di 35 anni e un altro di 51 anni sono stati denunciati per ricettazione in concorso.