ATESSA – Ieri mattina, si è svolta una videoconferenza convocata dall’Associazione Nazionale Città dei Motori, parte integrante della rete Anci, per affrontare le difficoltà che attanagliano gli stabilimenti Stellantis in Italia e le città che li ospitano.
Al termine della videoconferenza, è emersa la decisione di istituire un tavolo permanente di lavoro, che avrà il compito di seguire costantemente l’evoluzione della crisi. Durante l’incontro, è stata anche formulata una richiesta al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, affinché il coordinamento dei Comuni venga inserito nei tavoli istituzionali che si occupano della crisi del settore automotive.
L’incontro, coordinato dal sindaco di Maranello e presidente di Città dei Motori, Luigi Zironi, ha visto la partecipazione dei sindaci e dei rappresentanti di diversi Comuni, tra cui Melfi, Modena, Paglieta, Piedimonte S. Germano, Pratola Serra, Termoli e Torino, tutte sedi di stabilimenti Stellantis. Menna ha sottolineato la crescente preoccupazione per il futuro di un comparto produttivo che ha segnato lo sviluppo dell’Italia nel dopoguerra e che continua a essere una componente strategica del sistema industriale nazionale.
Presente il consigliere regionale Vincenzo Menna il quale dichiara: «Condividiamo le preoccupazioni sollevate dal sindacato e sosteniamo l’iniziativa unitaria culminata nella manifestazione di Roma e altre città, con la partecipazione di molti sindaci e rappresentanti comunali. L’automotive è un settore centrale per l’Italia, non solo per l’occupazione che garantisce, ma anche per il suo contributo alla crescita dell’economia nazionale e locale, oltre a rappresentare un punto di riferimento per l’innovazione e il “Made in Italy”. Per questo motivo, non ci limitiamo a difendere il passato, ma rilanciamo la sfida dell’innovazione e della creatività che da sempre caratterizzano il saper fare italiano. Il rilancio del settore, però, richiede scelte di politica industriale nazionale chiare e lungimiranti, che tengano conto delle dinamiche europee e mondiali. È necessario un gioco di squadra tra governo nazionale, governi regionali, rappresentanze dei lavoratori e mondo industriale, con un costante dialogo con l’Unione Europea. Noi Comuni che ospitiamo stabilimenti Stellantis, e che ci riconosciamo in Città dei Motori, siamo pronti a fare la nostra parte».