ABRUZZO – Sono state sospese, a tre giorni dall’inizio delle attività, le indagini propedeutiche ai lavori di messa in sicurezza del traforo e del sistema idrico del Gran Sasso: la ditta incaricata, la Italferr, ha restituito l’area di cantiere dopo la segnalazione da parte dell’ente gestore Ruzzo Reti di un “rilevante innalzamento del valore di torbidità delle acque all’interno della galleria destra”, che ha poi portato alla richiesta di interruzione di tutte le attività.
A renderlo noto è il Commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, Pierluigi Caputi, così come riportato da Ansa.
A tal proposito Forum H2O ha commentato: «”Leggiamo trasecolati il comunicato stampa di un commissario di Governo che riporta integralmente su propria carta intestata una nota di una società privata che a sua volta sostiene cose gravissime in merito alla qualità delle acque e allo stato delle opere di adduzione del Gran Sasso. Questo Commissario tra l’altro tiene a precisare, cosa a nostro avviso ancora più surreale, di non aver avuto alcun preavviso rispetto a quanto accaduto nei due giorni precedenti, così come riportati da Italferr. Meno male che proprio questo Commissario, davanti ai nostri documentati dubbi sul suo approccio al problema Gran Sasso, ci aveva tacciato di allarmismo. Purtroppo non possiamo citare il sommo poeta quando diceva “guarda e passa”. Il Gran Sasso e 500.000 persone meritano per l’ennesima volta spiegazioni dettagliate e la totale trasparenza documentale su questioni fondamentali come l’acqua».