LANCIANO – Tra guerre, crisi e nuove tecnologie, mentre l’economia mondiale perde i suoi caratteri di globalità e riduce le proprie capacità di crescita si discute di problemi ed opportunità per il Mezzogiorno, per l’Abruzzo e per il Distretto dell’automotive a Mani Visibili, le giornate di economia Marcello De Cecco. Al via oggi, venerdì 11 ottobre, l’appuntamento annuale promosso dall’associazione Amdec, alla settima edizione che riunirà al teatro Fedele Fenaroli di Lanciano, economisti, studiosi, manager, banchieri, imprenditori e giornalisti per raccontare il quadro geopolitico attuale e discutere di futuro dell’innovazione, politiche comunitarie, prospettive del multilateralismo e opportunità per il Mezzogiorno.
«La globalizzazione come l’abbiamo conosciuta è andata in pezzi e un’altra, diversa, emergerà – spiega il presidente di Amdec Mario Amendola – L’esperienza del Covid e le crisi logistiche, che hanno rotto le catene di approvvigionamento, costringono a ripensare le organizzazioni produttive allo stesso tempo le guerre ai confini dell’Europa e in Medio Oriente e il confronto per il primato tra Stati Uniti e Cina spingono verso una regionalizzazione delle produzioni strategiche. Quali sono le caratteristiche, i limiti, i rischi di questo percorso accidentato? Di questo parleremo nel corso della tre giorni dedicata all’economista di origini lancianesi, noto ed apprezzato nel mondo, Marcello de Cecco».
Quattro le sessioni in programma, a partire da oggi venerdì 11 ottobre alle ore 16. Dopo il saluto di benvenuto del sindaco di Lanciano Filippo Paolini, nel corso del panel La storia non è finita, Alessandro Borin (Banca d’Italia), Alfredo Gigliobianco (Università Luiss), Paolo Guerrieri (La Sapienza e SciencesPo) ed Enrico Giovannini (Università Tor Vergata) saranno chiamati a ragionare di catene di valore, crisi climatica, materie prime ed energia.
Economia digitale, guerra dei microchip, proprietà intellettuale e globalizzazione del sapere saranno invece i temi della sessione mattutina di domani, sabato 12 ottobre (dalle 10). Ne discuteranno Enrico Pisino (Competence Industry Manufacturing Center 4.0); Cesare Alemanni (scrittore, editor); Ugo Pagano (Università di Siena) e Alessandra Rossi (Università di Chieti-Pescara). Sempre sabato 12 ottobre, nella sessione pomeridiana (dalle 16), sarà consegnato al giovane studioso Paolo Bozzi il Premio Marcello de Cecco 2024 per ricerche inedite in economia, consegnato da un rappresentante di Banca d’Italia. Seguiranno lo speach di Stefano Micossi (Assonime) sulle sfide per l’Europa e la discussione sulla crisi del multilateralismo, cui prenderanno parte, coordinati da Mario Amendola (Università La Sapienza): Ugo Pagano (Università di Siena); Valeria Termini (Università Roma Tre); Paolo Guerrieri (La Sapienza e SciencesPo) e lo stesso Stefano Micossi (Assonime). Le conclusioni saranno affidate ad Ignazio Visco (Governatore onorario della Banca d’Italia).
Il panel che chiuderà Mani visibili, domenica 14 ottobre, dalle 10.30, si occuperà di Mezzogiorno, tra politiche industriali, catene di valore e futuro dell’automotive. Interverranno Luca Bianchi (Svimez), Alessandra Lanza (Prometeia), Gregorio De Felice (Intesa Sanpaolo), Eliana Chessa (BPER Banca,) Raffaele Trivilino (Polo innovazione automotive Abruzzo), Emanuele Felice (Università IULM) e Gianfranco Viesti (Università di Bari).
Mani Visibili sarà anche l’occasione per inaugurare il fondo librario Marcello De Cecco, ospitato a Palazzo degli Studi in Corso Trento e Trieste. Negli spazi dell’ex liceo ginnasio cittadino, frequentati dall’economista, hanno trovato sede ben 2337 volumi della biblioteca professionale del professore che lavorò nelle università di tutto il mondo, mantenendo sempre un legame speciale con l’Abruzzo e Lanciano. Tra i testi, in italiano, inglese, francese, tedesco, portoghese, ci sono speciali raccolte che arrivano dalle università di Oxford e Barkley e un prezioso volumi del 1939 appartenuto all’economista britannico John Maynard Keynes tra i più influenti studiosi del ventesimo secolo. La cerimonia è fissata domani, sabato 12 ottobre, alle 12.30, a Palazzo degli Studi in Corso Trento e Trieste.
Fra questi Ignazio Visco, governatore onorario della Banca d’Italia e membro del Governing Council della Banca Centrale Europea dal 2011 al 2023 ed Enrico Giovannini, ordinario di Statistica economica e di Politiche per lo sviluppo sostenibile all’Università di Roma Tor Vergata, docente di Public management presso alla Luiss, già presidente Istat e ministro delle Infrastrutture (2021-2022) e del Lavoro (2013-2014). Tra gli altri, porteranno il loro contributo Valeria Termini, già ordinario di economia politica all’Università Roma Tre, commissario, fra il 2011 e il 2018 dell’ARERA) che ha guidato la delegazione italiana per Energia e Cambiamenti Climatici in sede G8, Nazioni Unite e OECD e diretto la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e Stefano Micossi, consulente dal 2022 per le strategie e le policies di Assonime, fellow dell’Istituto dell’Università Bocconi per le Politiche Europee, presidente della LUISS-School of European Political Economy e autore di numerose pubblicazioni in tema di macroeconomia, economia internazionale, affari politici ed economici europei. Non mancheranno le voci di economisti, studiosi e professori delle maggiori università italiane ed è previsto un focus sull’economia industriale del Mezzogiorno e sul futuro dell’automotive in Abruzzo.
Con i relatori, parteciperanno al dibattito, nel corso della tre giorni, i giornalisti Marco Panara e Paolo Mastri. A ingresso libero, l’edizione numero sette di Mani visibili sarà in live-streaming sul canale You Tube di Amdec, sul sito di Radio Radicale e sulla pagina Facebook dell’Associazione Marcello de Cecco (www.facebook.com/amdec.it) L’Associazione Amdec, nata nel 2017, si propone di promuovere e diffondere la conoscenza economica come fattore di crescita civile.