CHIETI – Recenti dati evidenziano il ruolo significativo della regione Abruzzo nel rinnovamento delle attrezzature tecnologiche all’interno del servizio sanitario pubblico. Tra i fattori che hanno contribuito a questo risultato, emerge il lavoro della ASL Lanciano Vasto Chieti, che ha intrapreso un’importante opera di aggiornamento delle proprie apparecchiature mediche negli ultimi anni.
Il tema dell’obsolescenza delle attrezzature sanitarie, in particolare quelle diagnostiche, è stato recentemente discusso nel report pubblicato da Milena Gabanelli nello spazio “Data Room” del Corriere della Sera. In base a tali rilevazioni, le strutture pubbliche della regione Abruzzo hanno rinnovato il 70% delle loro attrezzature. Questo dato è particolarmente rilevante se confrontato con il settore privato accreditato, che ha rinnovato solo il 20% delle proprie apparecchiature.
Nel contesto della provincia di Chieti, sono stati investiti complessivamente 47 milioni di euro negli ultimi quattro anni per il rinnovo delle tecnologie mediche, con risorse provenienti da diverse fonti di finanziamento. Questi investimenti si sono concentrati principalmente sull’aggiornamento di macchinari diagnostici pesanti, ma anche sull’introduzione di nuove apparecchiature. Ad esempio, l’ospedale di Chieti è in procinto di installare una nuova Tac Pet, che sarà operativa all’inizio del 2024, e due Risonanze magnetiche, mai avute prima. Inoltre, presso l’ospedale SS. Annunziata è già attivo un nuovo acceleratore lineare che ha contribuito a ridurre i tempi di attesa per la Radioterapia. L’investimento complessivo per queste apparecchiature ammonta a oltre 30 milioni di euro, con l’obiettivo di completare il collaudo entro giugno 2025.
Significativi interventi sono stati realizzati anche presso l’ospedale di Lanciano, con un investimento di 4 milioni di euro, principalmente destinati alla Radiologia. È in corso l’installazione di una nuova Risonanza magnetica, che si aggiunge alle due Tac già operative e ai sistemi radiologici digitali. Analogamente, a Vasto, sono stati spesi oltre 4 milioni di euro per il completo rinnovamento delle attrezzature di Radiologia, Cardiologia, Pronto Soccorso e Urologia. Altri 5 milioni di euro sono stati investiti negli ospedali di Atessa e Ortona, con un focus sul rinnovamento delle Radiologie, e dotazioni avanzate come l’Endoscopia ad Atessa, sostenuta anche da donazioni private durante la pandemia di Covid-19.
Anche il territorio non è stato trascurato: San Salvo e Casoli hanno ricevuto complessivamente 2,8 milioni di euro per il potenziamento delle strutture sanitarie locali. Nella zona del Sangro-Aventino, grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sono stati già consegnati 6 ecografi, mentre altri 7 ecografi, spirometri e sistemi Holter sono in fase di assegnazione.
L’introduzione di queste nuove apparecchiature ha portato un miglioramento della qualità diagnostica nelle strutture pubbliche della provincia di Chieti, con strumentazioni più precise e affidabili. Questo, insieme alla riduzione dei tempi di attesa per le classi di priorità grazie a interventi organizzativi, rende le strutture pubbliche particolarmente competitive. Tuttavia, restano ancora in uso alcune attrezzature con più di dieci anni di vita, per cui il programma di rinnovamento è ancora in corso. Si prevede che ci vorrà del tempo per completare la modernizzazione delle strutture sanitarie, dato che per molti anni gli investimenti tecnologici nella provincia di Chieti sono stati carenti.