di Anna Bontempo
FRESAGRANDINARIA – Un consiglio comunale aperto, con la partecipazione di esperti del settore, per discutere dei parchi eolici e delle loro ricadute sul territorio. A chiedere la convocazione di una assise civica monotematica sono i consiglieri della lista «Fresa Bene Comune», Giuliano Melchiorre e Mattia Alessandrini alla luce delle tante iniziative che incombono sul territorio e dell’ultimo progetto presentato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per la realizzazione ex novo nel comune di Fresagrandinaria di un impianto eolico della potenza complessiva di 47,6 Mw. La ditta proponente è la Rinnovabili sud Tre srl. La scadenza per la presentazione delle osservazioni è fissata al 23 ottobre.
«Abbiamo protocollato ufficialmente una richiesta per un consiglio comunale aperto sul tema attuale e rilevante dell’eolico», fanno sapere i due rappresentanti della lista Fresa Bene Comune, «vogliamo offrire a tutti i cittadini l’opportunità di informarsi su questo importante argomento e di esprimere la propria opinione. Crediamo che la partecipazione attiva della comunità sia essenziale per prendere decisioni che influenzano il futuro del nostro territorio. Ci auguriamo che il presidente del consiglio accolga la nostra richiesta e che venga organizzato un incontro anche con la partecipazione di esperti del settore per capire eventuali pro e contro».
Le iniziative per la realizzazione di impianti eolici ormai non si contano quasi più. L’ultimo progetto presentato al Ministero dell’Ambiente va ad aggiungersi agli altri impianti in corso di autorizzazione. Risale al 27 luglio scorso la delibera con cui il consiglio comunale di Fresagrandinaria ha espresso «netta contrarietà» al progetto per la realizzazione di un impianto eolico della potenza nominale di 24 Mw nel territorio di Carpineto Sinello, ritenendolo «estremamente deleterio per le ipotesi di sviluppo del territorio del medio vastese e foriero di ricadute negative sull’economia locale andando, contestualmente, a vanificare decenni di programmazione ed investimenti per un turismo paesaggistico-ambientale e con ritorni economici ad esclusivo vantaggio della società proponente». Il provvedimento, approvato alla unanimità, espone in maniera dettagliata le motivazioni alla base di tale contrarietà.