PAGLIETA – Nei giorni 27 settembre e 5 ottobre 2024, l’Istituto comprensivo “B. Croce” di Paglieta ha ospitato il progetto “Io non ho paura con la CRI”, un’iniziativa della Croce Rossa Italiana (CRI) rivolta a circa 430 alunni delle classi della scuola primaria e secondaria di primo grado di Paglieta e Torino di Sangro.
Il progetto prevede un ciclo di incontri della durata di circa 90 minuti, articolati in cinque sessioni, con l’obiettivo di formare una comunità preparata e predisposta al primo soccorso. Durante le attività, gli studenti apprenderanno la storia della CRI, i suoi principi fondamentali e l’importanza dell’emergenza sanitaria. L’iniziativa si propone di sensibilizzare i bambini e il personale scolastico sull’importanza di contattare il numero unico europeo per le emergenze, il 112, e sull’essenziale ruolo del primo soccorso.
In particolare, si intende ridurre o annullare il timore nei confronti del personale sanitario e dei dispositivi medici. Il primo incontro prevede un confronto con gli alunni per illustrare la Croce Rossa Italiana, la sua storia e l’evoluzione dell’associazione, che quest’anno celebra il 160° anniversario dalla sua fondazione e i 25 anni dell’unità territoriale di Torino di Sangro. Fondata da Henry Dunant, primo vincitore del premio Nobel per la pace, la CRI si basa su principi quali volontarietà, umanità, universalità, unità, indipendenza, imparzialità e neutralità.
Negli incontri successivi, si discuterà l’importanza della chiamata al 112, attivo in Abruzzo dal marzo 2024, con spiegazioni sulle fasi della chiamata e sull’importanza di un intervento tempestivo in caso di emergenze. Sarà inoltre enfatizzato il valore del primo soccorso, evidenziando i minuti preziosi che intercorrono tra un malore o un incidente e l’arrivo dei soccorsi medici avanzati.
Al termine del ciclo di incontri, gli alunni avranno l’opportunità di salire sull’ambulanza per scoprirne l’allestimento. La partecipazione degli studenti e del corpo docente è stata attiva e interessata.
La Croce Rossa Italiana esprime soddisfazione per la possibilità di mettere a disposizione le proprie competenze, in particolare per i più giovani. È fondamentale che i bambini imparino a non avere paura, ma piuttosto a comprendere con chiarezza come comportarsi in situazioni di emergenza. L’obiettivo è far vedere l’ambulanza non solo come un veicolo con le sirene, ma come uno strumento essenziale per la salute e il benessere della comunità, rendendo trasparente anche ciò che accade al suo interno.




