di Anna Bontempo
VASTO – Zona industriale di Punta Penna, area nord riserva di Punta Aderci, via Incoronata, corso Mazzini e corso Garibaldi. Sono le cinque aree della città interessate al monitoraggio della qualità dell’aria attraverso centraline posizionate sui pali che si alimentano con energia solare. Il servizio, che mira ad accertare la presenza di possibili inquinanti dannosi per la salute pubblica, ed in particolare, i livelli delle polveri sottili (PM1, MP2.5, PM4 e PM10), viene svolto dalla Wiseair srl di Milano che ha proposto il monitoraggio della qualità dell’aria attraverso l’installazione di cinque sensori, oltre alla manutenzione ordinaria della rete, l’accesso ai dati tramite un portale tecnico e un’applicazione mobile specifica per un periodo di tre anni, al prezzo di 9.760 euro l’anno. Il progetto è stato illustrato stamane nell’aula consiliare dall’assessore all’ambiente, Gabriele Barisano. Presenti anche la vice sindaca Licia Fioravante, gli assessori Carlo Della Penna e Alessandro D’Elisa e la consigliera comunale Maria Molino. In collegamento da remoto i referenti della società che hanno fornito dettagli tecnici sul progetto.
«Dobbiamo ragionare non sulle sensazioni, ma su dati precisi», ha esordito Barisano, «per questo abbiamo contattato varie società specializzate nel settore. Si tratta di un progetto che avrà la durata di tre anni. I sensori, collocati già dallo scorso mese di luglio in cinque punti precisi della città, individuati in base ad alcuni criteri, ci forniranno dati sulla qualità dell’aria con dei report semestrali».
Il sistema si avvale anche di una App – Ido – attraverso la quale i cittadini potranno segnalare eventuali problematiche, tra cui anche le molestie olfattive.
Ai nostri microfoni l’assessore all’ambiente Gabriele Barisano.