VASTO – La dottoressa Claudia D’Ambrosio, biologa nutrizionista, condivide l’importanza dell’alimentazione non solo per l’aspetto fisico, ma anche per il benessere psichico. In un mondo dove si enfatizza spesso la bellezza esteriore, è fondamentale riconoscere il ruolo cruciale che il cibo gioca anche nella salute mentale.
«Siamo ciò che mangiamo», afferma la dottoressa D’Ambrosio. «L’alimentazione è essenziale per il corretto funzionamento del sistema nervoso. Il nostro intestino, spesso definito il “secondo cervello”, è responsabile della produzione di quasi il 90% della serotonina, l’ormone del benessere. Quando seguiamo un’alimentazione scorretta, questo processo è compromesso. Una cattiva alimentazione, caratterizzata dall’assunzione di cibo spazzatura, può portare a una riduzione della produzione di serotonina, con conseguenti aumenti di ansia, stress e disturbi del sonno.»
Alimentazione e produzione di serotonina
La dottoressa spiega che il triptofano, un aminoacido fondamentale, è necessario per la sintesi della serotonina. Tra gli alimenti ricchi di triptofano, troviamo le verdure a foglia verde, i latticini e il cioccolato fondente. Tuttavia, per massimizzare la produzione di serotonina, è cruciale mantenere una dieta equilibrata, evitando eccessi di grassi e zuccheri, che possono portare a disbiosi e compromettere la flora batterica intestinale.
«Una buona alimentazione non solo supporta la produzione di serotonina, ma favorisce anche la produzione di endorfine, le sostanze chimiche naturali che ci fanno sentire bene. Ciò porta a una diminuzione di stress e ansia, e a una sensazione generale di rilassatezza,» aggiunge.
Consigli per una dieta autunnale
In vista della stagione autunnale, la dottoressa D’Ambrosio offre alcuni consigli pratici per una dieta salutare. «È importante consumare frutta e verdura di stagione, privilegiando varietà colorate come pomodori e zucche, ricche di antiossidanti, flavonoidi e carotenoidi, che rinforzano il sistema immunitario e combattono i radicali liberi. Suggerisco di consumare dalle quattro alle cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, da inserire in ogni pasto e spuntino, per arricchire l’organismo di vitamine essenziali.»
Consumo di carne: quantità e qualità
Un tema delicato è quello del consumo di carne. «La carne è una fonte importante di ferro, vitamina B12 e proteine, ma la quantità varia in base alle esigenze individuali. Le persone anemiche, ad esempio, necessitano di un apporto maggiore di carne, mentre chi ha valori di ferro ottimali può limitarne il consumo a due o tre volte a settimana, privilegiando carni bianche rispetto a quelle rosse,» chiarisce la dottoressa.