LANCIANO – Le sette sorelle, come le conoscevano nell’antichità, brillano come diamanti nella costellazione del Toro. Protagoniste del cielo invernale, le Pleiadi narrano di antiche leggende, ma al telescopio rivelano una bellezza ancora maggiore, spesso inaspettata.
Proprio un’immagine delle Pleiadi realizzata da Attilio Bruzzone e Antonio Ferretti, membri del Gruppo Astrofili Frentani, è stata scelta per il numero di ottobre della rivista Astronomy, la più venduta e diffusa pubblicazione astronomica del mondo. La foto accompagna un articolo scritto dal direttore, David J. Eicher, relativo all’osservazione dei cosiddetti oggetti celesti del profondo cielo, come nebulose e galassie. Raggiungere un livello di qualità come quello richiesto per essere scelti da un magazine come Astronomy richiede molto lavoro. «L’immagine – sottolineano i due autori – è il risultato di una serie di osservazioni eseguite nell’arco di diverse notti durante lo scorso inverno, per un totale di 65 ore e 25 minuti di acquisizione al telescopio, seguite da un’altrettanto lunga opera di integrazione al computer».
«Immagini come questa, apprezzate a livello internazionale, sottolineano la grande passione ed esperienza dei nostri soci – commenta Nico Di Rocco, presidente del Gruppo Astrofili Frentani – ma sono anche il segno di un intenso lavoro di squadra e un costante interscambio di conoscenze. In oltre 30 anni di attività, il nostro gruppo ha saputo combinare l’impegno scientifico di alto livello, testimoniato da numerosi risultati di eccellenza, con una continua attività divulgativa, portando la bellezza dell’astronomia a tutti».
Il Gruppo Astrofili Frentani è nato nel 1997 con lo scopo di diffondere la cultura scientifica ed astronomica tra la popolazione e svolgere attività di ricerca. Dalla sua costituzione, l’Associazione ha svolto oltre 250 manifestazioni scientifiche in numerosi comuni d’Abruzzo e Molise, alle quali si aggiungono centinaia di ore di attività presso le scuole del territorio frentano. Fotografie astronomiche realizzate dai componenti del Gruppo sono state selezionate dalla NASA e da importanti riviste internazionali di astronomia.