Di Anna Bontempo
VASTO – La liberazione in mare di una tartaruga caretta caretta, curata dal Centro Studi cetacei di Pescara, è stato il penultimo evento del Festival dei capodogli, che quest’anno celebra il decimo anniversario dello spiaggiamento di sette capodogli, quattro dei quali ripresero il largo grazie alla generosa mobilitazione di centinaia di persone.
Dopo l’intitolazione di una strada della zona industriale (viale sette capodogli), la tavola rotonda nel corso della quale l’assessore all’ambiente Gabriele Barisano ha annunciato che verranno fatti dei sondaggi per verificare lo stato degli scheletri dei cetacei seppelliti in una località segreta e le altre iniziative inserite nel programma del Festival, questa mattina è stata la volta della liberazione di Andrea, un giovane esemplare di caretta caretta rimasto impigliato nelle reti a strascico dei pescatori. La tartaruga ha potuto riprendere il largo, tornando nel suo habitat naturale, dopo le cure del Centro diretto dal dottor Vincenzo Olivieri.