di Anna Bontempo
VASTO – «Papà sei stato un grande esempio per tutti noi. Fai buon viaggio». Con la voce rotta dal pianto Marta e Michela Bronzo hanno dato l’ultimo saluto al padre. È stato uno dei momenti più toccanti del funerale di Alessandro Bronzo, che tutti chiamavano Sandro, morto il 14 settembre a 63 anni dopo un lungo ricovero nel reparto di Ematologia dell’Ospedale di Pescara. Il feretro è giunto nella chiesa di San Marco alle 11. In tanti si sono stretti intorno alla moglie Anna e alle figlie Marta e Michela. Nei primi banchi, con maglietta rossa e distintivo, anche i componenti della corale Warm Up che Bronzo aveva fondato nel 2007 e di cui era direttore, oltre che guida spirituale. Il suo motto era «Con il cuore si può».
«Sandro era un punto di riferimento per gli insegnanti, gli studenti e il personale scolastico», ha ricordato la professoressa Maria Pia Di Carlo, dirigente scolastica in pensione, «era una persona allegra, aperta, socievole ed educata. Tra le sue doti non possiamo non ricordare la sua passione per la musica».
Don Nicola Fioriti ha invitato i presenti a «non chiudere il cuore. La perdita di un papà, di una persona cara, crea dolore e sofferenza. Ma dobbiamo fare in modo che questa sofferenza si trasformi in amore».
La morte di Sandro Bronzo, molto conosciuto ed apprezzato in città per le sue doti umane ed artistiche, ha scosso la comunità. In tanti ieri hanno voluto rendergli omaggio.
«Sandro continua a cantare in cielo. Non lasciarci in silenzio». Erano presenti in chiesa il sindaco Francesco Menna, gli assessori Anna Bosco e Nicola Della Gatta, i consiglieri Luigi Marcello e Peppino Forte.