CUPELLO – «Il Tar si è fermato alla forma, non è entrato nella sostanza. La sostanza del ricorso sicuramente avrebbe definito uno scenario diverso, non possiamo stabilire in quale misura, ma abbiamo tentato. Alla luce di un risultato che ha presentato una distanza pari all’1,16%, abbiamo ritenuto di dover verificare la bontà delle operazioni elettorali».
Così il leader della lista Officina Cupello Dario Leone ha commentato la decisione del Tar di rigettare il ricorso relativo all’esito elettorale, dove il centrodestra, guidato dal sindaco uscente Graziana Di Florio, era riuscito a trovare la riconferma con uno scarto di soli 34 voti. La decisione del Tar è stata motivata da un “ritardo” nella presentazione del ricorso, che ha portato all’archiviazione della pratica senza un effettivo ricontrollo dei voti.
«Questo non significa, come ha tenuto ad attaccare la maggioranza, aver messo in dubbio e screditato il lavoro degli scrutatori e dei presidenti di seggio, abbiamo solamente voluto verificare il giusto funzionamento della macchina democratica», ha poi concluso Dario Leone.