PESCARA – Mercoledì 11 settembre a Pescara, soccorsa signora messa in difficoltà dalle forti correnti di risacca. Continua l’azione di sensibilizzazione ai pericoli del mare, spesso sottovalutati dai bagnanti che poi si ritrovano in situazioni di pericolo per la loro stessa vita.
Samuele Di Domizio, bagnino Angeli del Mare FISA: «Mercoledì 11 settembre intorno alle 11:00 presso lo stabilimento balneare 186 a Pescara. Io e il mio collega Daniele Nucci, in servizio presso lo stabilimento balneare Bora Bora della “Lifeguard”, notiamo una signora che agitando le braccia richiama la nostra attenzione, indicandoci una signora anziana sui 65/70 anni in difficoltà per via del mare mosso e del suo ginocchio dolorante. La signora, in evidente difficoltà, non riusciva a tornare a riva, nonostante avesse un galleggiante con cui stava facendo ginnastica. Era a una decina di metri più lontana rispetto al limite acque sicure, all’incirca una sessantina di metri dalla battigia, dove l’acqua era abbastanza profonda e, per via del mare mosso, non riusciva a toccare e allo stesso tempo la corrente di risacca la trascinava sempre più lontano. Quindi, immediatamente, mi precipito a recuperare la signora a nuoto e, una volta raggiunta, inizio a tornare verso la riva. Nel frattempo, il mio collega di Bora Bora prende il Baywatch e viene in nostro aiuto. Insieme raggiungiamo la riva e la signora, sana e salva, ritorna sotto il suo ombrellone».
Marco Schiavone, presidente Angeli del Mare FISA: «Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre, chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso, ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto, che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA, Raffaele Perrotta, per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità».