«La presenza degli animali era già stata appurata, da oltre un mese la problematica era nota agli esperti del Parco Maiella, che si sono già attivati prendendo i dovuti provvedimenti».
Queste le parole del sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci in seguito alla recente aggressione da parte di un lupo ai danni di un uomo su una spiaggia a Casalbordino Lido. L’uomo, che si trovava sul litorale in compagnia dei figli, sarebbe stato aggredito improvvisamente dall’animale, che lo ha azzannato alla gamba per poi dileguarsi. La ferita causata dal morso del lupo è stata di lieve entità e l’uomo ha raggiunto autonomamente l’ospedale di Vasto per farsi medicare.
Siamo di fronte ad un nuovo allarme lupi sulla Costa dei Trabocchi, dopo che la scorsa estate una lupa aveva terrorizzato Vasto e San Salvo? Ne abbiamo parlato con il sindaco Marinucci, che ci ha illustrato la portata del problema e le possibili soluzioni.
Sindaco Marinucci, quali sono i provvedimenti che state attuando per arginare il problema?
«Sia l’amministrazione che lo staff del Parco della Maiella erano al corrente della presenza dei lupi sulle spiagge di Casalbordino. Ci eravamo attivati, di concerto, provvedendo a posizionare sia fototrappole per tracciare gli spostamenti degli animali, sia gabbie contenitive per il prelievo e il riposizionamento. Sto preparando un’ordinanza per mettere al corrente la popolazione della portato del problema e vietare l’accesso alle spiagge di notte, ma la vicenda e già ben nota e documentata».
Cosa vi aspettate dalla Regione, anche in merito alla già difficile situazione legata al proliferare della fauna selvatica, come ad esempio i cinghiali?
«Dobbiamo ricordare che il lupo è una specie protetta quindi bisogna attuare tutte le cautele e le precauzioni del caso. Stiamo già collaborando con il Parco Maiella per risolvere la questione. A livello generale, purtroppo, la situazione con i cinghiali è stata a più riprese segnalata alla Regione, che si è attivata individuando i capi da abbattere e predisponendo l’intervento degli abbattitori».