ABRUZZO – «La prima azione di sciopero nazionale, svoltasi il 18 luglio scorso, proclamata a seguito dell’interruzione del confronto per il rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità/TPL), ha registrato elevati tassi di partecipazione in tutte le aziende del Paese, grazie all’impegno profuso nei territori».
Inizia così la nota congiunta dei sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti, Faisa-Cisal e Ugl in merito allo sciopero indetto per gli autoferrotranvieri.
«Questo è il segno evidente dello stato di insofferenza delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che legittimamente attendono un rinnovo contrattuale che garantisca loro necessari adeguamenti retributivi, normativi e migliori condizioni di qualità e sicurezza sul lavoro, come giusto riconoscimento delle professionalità possedute e messe quotidianamente al servizio di una collettività altrettanto esasperata da inefficienze e inadeguatezze di un sistema di trasporto pubblico locale, che sconta da tempo gli effetti di investimenti insufficienti rispetto alla domanda di mobilità e agli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Nonostante il risultato della prima azione di sciopero, le Segreterie Nazionali non hanno registrato alcun segnale di avanzamento da parte delle Associazioni Datoriali, né da parte delle Istituzioni», incalza la nota dei sindacati.
«Pertanto, visto il perdurare dello stallo della vertenza, le Segreterie Nazionali hanno proclamato unitariamente la seconda azione di sciopero nazionale di 8 ore, che si svolgerà il giorno 9 settembre 2024, con le modalità individuate a livello territoriale», hanno concluso dai sindacati.