PENNE – Ieri mattina, venerdì 6 settembre, il vicepresidente del Consiglio Regionale Antonio Blasioli, accompagnato dal segretario del circolo PD di Penne, Luciano Procacci, ha effettuato un sopralluogo all’ospedale San Massimo per verificare lo stato di avanzamento dei lavori di riqualificazione, un intervento da 16,2 milioni di euro.
«Nei blocchi B4 e B8 – ha dichiarato Blasioli – non sono ancora iniziati i lavori. Sono in corso solo operazioni propedeutiche allo spostamento del laboratorio analisi e della farmacia, che dovrebbero concludersi tra una ventina di giorni. Solo successivamente potranno iniziare gli interventi di ampliamento e adeguamento previsti». Il vicepresidente ha poi evidenziato che, a quasi un anno dall’avvio formale dei lavori, il ritardo accumulato è significativo e rischia di compromettere il cronoprogramma, che prevede il completamento degli interventi entro settembre 2025: «A questo punto, pensare di rispettare la scadenza è solo un’illusione».
Blasioli ha inoltre sottolineato la mancata reintegrazione dei 12,5 milioni di euro destinati al San Massimo, fondi precedentemente stanziati dal governo regionale di centrosinistra e successivamente dirottati verso altri ospedali dalla Giunta Marsilio. «Senza il reintegro di queste risorse – ha avvertito – i lavori nei blocchi B4 e B8 non potranno essere completati».
La visita ha inoltre messo in luce lo stato di degrado generale del nosocomio vestino, con Blasioli che ha portato ad esempio il malfunzionamento del display del Cup, segnalato già nel settembre 2023: «Nonostante le rassicurazioni dell’Asl, la situazione è rimasta invariata. Gli utenti continuano a dover attendere accalcati in una sala con poche sedie».
Il vicepresidente ha ribadito l’impegno del Partito Democratico nel monitorare l’avanzamento dei lavori e nel sollecitare le autorità competenti affinché il San Massimo torni a essere un ospedale efficiente e pienamente operativo.