ATESSA – «Presidente Marsilio, hai boicottato il Contratto Istituzionale di Sviluppo per l’industria sostenibile nella Val di Sangro e, per di più, il tuo CIS sciistico è fallito». Con queste parole il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, ha duramente replicato al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in seguito alle sue dichiarazioni sulla crisi di Stellantis in Val di Sangro. Marsilio aveva liquidato il CIS, mai realizzato, come «un’operazione dilettantesca» e una «fanfaronata propagandistica» attribuendola a Borrelli e al deputato dem Luciano D’Alfonso.
Borrelli non ha tardato a replicare, mettendo in evidenza come la gestione di Marsilio e della sua giunta sia stata, a suo dire, inadeguata, con gravi conseguenze per lo sviluppo industriale e l’economia della regione. La sua critica si basa sulla recente nota dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, il quale, pur rassicurando sul futuro della ex Sevel di Atessa, ha sollecitato le istituzioni pubbliche a intervenire con infrastrutture e approvvigionamenti energetici più efficienti e meno costosi, condizioni necessarie per competere nel mercato globale.
«Sono esigenze che avevamo già previsto nel 2021 – spiega Borrelli – quando 22 comuni della Val di Sangro, inclusa Atessa, presentarono una proposta di CIS con la collaborazione di ex dirigenti Sevel, Honda e altri esperti del settore. Il nostro progetto ambizioso mirava a creare un centro per l’innovazione e la ricerca, oltre a migliorare le infrastrutture locali». L’iniziativa, secondo il sindaco, era stata accolta con interesse dall’allora ministra per la coesione e il Sud, Mara Carfagna, ma non ha mai trovato il supporto della Regione.
Il sindaco di Atessa accusa Marsilio di aver ignorato il progetto, preferendo perseguire un proprio CIS per lo sviluppo sciistico nell’Alto Sangro, che, però, non ha ottenuto risultati. «Nel 2022, dopo una richiesta ufficiale dell’Agenzia per la coesione, mi sono recato da Marsilio per discutere insieme l’unica proposta di CIS possibile per la Val di Sangro, ma sono stato accolto con fastidio. Di conseguenza, l’Abruzzo non ha ottenuto né il CIS sciistico né quello per l’industria sostenibile», sottolinea il sindaco.
L’affondo di Borrelli non risparmia critiche sull’attuale situazione della Stellantis: «Negare i fatti e distorcerli per nascondere la propria inadeguatezza è meschino, soprattutto ora che la crisi della ex Sevel richiederebbe unità e capacità di imparare dagli errori per salvaguardare migliaia di posti di lavoro».