ABRUZZO – «Comprendo la rabbia e, l’esasperazione dei cittadini, sono un ex amministratore e sono abituato a fronteggiare problemi e richieste, ma l’attuale situazione è davvero oggettivamente complessa e noi, come Sasi, abbiamo fatto e stiamo facendo tutto il possibile per contenere i disagi legati alla mancanza d’acqua. La protesta di ieri poteva essere anche l’occasione per un confronto serio, permettere a noi di spiegare la condizione nella quale si sta operando».
Il presidente Gianfranco Basterebbe dopo la manifestazione di protesta davanti alla sede della società di Marcianese, Zona Industriale, torna a ribadire il lavoro fatto e quello che si sta continuando a fare. E ieri ha scelto di rimanere pur potendo andare via considerato che l’orario di chiusura degli uffici Sasi è alle 17.00 (il sit-in di protesta fissato dalle 17.30 in poi) e aveva fatto sapere di essere disponibile a ricevere una delegazione per spiegare le ragioni delle difficoltà, per avere un confronto tra persone che tengono a cuore il bene della comunità. Così non è stato.
«Rispetto le scelte di tutti ma resto convinto che il dialogo e il confronto specie in situazioni difficili siano la risposta più efficace, quella che può aiutare a individuare le soluzioni. La collaborazione è fondamentale – ha aggiunto il presidente – non ho nessun problema ad esporre il nostro operato alla verifica di una commissione che deve essere richiesta dalle istituzioni, dagli organi competenti. Abbiamo sempre agito con trasparenza e impegno. E voglio ricordare ancora una volta che proprio per il lavoro e per i requisiti della società, per la validità e la lungimiranza dei nostri progetti siamo riusciti ad avere finanziamenti che nessuna delle tre società abruzzesi ha ottenuto. E questo è un fatto. Soldi destinati a lavori importanti. Continuiamo a lavorare sulla dispersione idrica attraverso gli interventi specifici di ricerca perdite. Alla sorgente del Verde mancano 300 litri al secondo e pure questo è un dato certo con il quale stiamo facendo i conti da tempo. Per quanto riguarda la programmazione delle chiusure, si rende purtroppo necessaria per poter distribuire la risorsa idrica in maniera più equilibrata, si toglie un po’ ad alcune zone per dare un po’ di più a chi patisce da più tempo con i rubinetti a secco. Stiamo agendo mettendo in campo forze e risorse comprendendo i problemi, non è semplice gestire una situazione così complicata e lo stiamo facendo con serietà, ci dispiace se a volte si verificano problemi ulteriori. Mi sono sempre assunto la responsabilità di scelte e decisioni e sono sempre pronto, con tutto il Cda, al dialogo e al confronto. Ben vengano le critiche, se costruttive», ha concluso Basterebbe.