VASTO – In questa Santa Domenica del 1 settembre, Don Domenico Spagnoli ci guida in una profonda riflessione, partendo da un concetto suggestivo: «Il viaggio più costoso del mondo». Un viaggio non geografico, ma interiore, che ci invita a esplorare il nostro cuore e la nostra anima, confrontandoci con le verità del Vangelo.
Non si tratta dunque di un viaggio fisico, ma di un cammino interiore, forse il più impegnativo che ciascuno di noi possa intraprendere. Un viaggio che ci porta a confrontarci con le profondità del nostro cuore, spingendoci a esaminare la nostra relazione con Dio e con gli altri.
Il Vangelo di oggi ci pone di fronte a una sfida lanciata a Gesù dai farisei e dagli scribi. Essi criticano i discepoli per non osservare alcuni riti, come il lavaggio delle mani prima del pasto, un gesto rituale che, secondo la tradizione, avrebbe dovuto indicare purezza. Gesù, però, coglie l’occasione per mettere in luce un errore fondamentale: l’attenzione maniacale alla ritualità esteriore, a scapito dei veri comandamenti di Dio, quelli che richiedono amore, giustizia e misericordia verso il prossimo.
Don Domenico ha sottolineato come spesso anche noi, nella nostra quotidianità, rischiamo di cadere nella stessa trappola. Possiamo essere attenti ai gesti esteriori della fede, senza però lasciare che questi penetrino nel profondo del nostro cuore, trasformando il nostro modo di vivere e relazionarci con gli altri. Il vero insegnamento del Vangelo ci invita, infatti, a superare l’esteriorità per entrare in un rapporto autentico con Dio, un rapporto che si manifesta nell’amore e nella giustizia.
In questo passaggio del Vangelo, Gesù affronta il tema del puro e dell’impuro, ricordando che ciò che rende impuro l’uomo non è ciò che entra dall’esterno, ma ciò che esce dal suo cuore. Le azioni, i pensieri e le intenzioni malvagie che possono albergare nel cuore dell’uomo sono ciò che realmente lo contaminano.
Concludendo la sua riflessione, Don Domenico ci ha invitato a esaminare il nostro stile di vita. Spesso, senza rendercene conto, adottiamo comportamenti che, pur mantenendo una facciata di rispettabilità e purezza, lasciano indietro gli altri, trascurando i veri insegnamenti di amore e giustizia che Dio ci ha dato. Questo Vangelo ci sfida a intraprendere un viaggio interiore, per purificare il nostro cuore e vivere una fede che sia autentica e operosa, radicata nell’amore per Dio e per il prossimo.
Buona domenica a tutti.