ABRUZZO – Nel 2023, la raccolta differenziata di carta e cartone in Abruzzo ha registrato una contrazione, con un totale di poco meno di 70.000 tonnellate, in calo di circa 1.000 tonnellate rispetto all’anno precedente. I dati sono stati rilevati dal 29° Rapporto Annuale sulla raccolta e riciclo di carta e cartone in Italia, realizzato da Comieco, Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli imballaggi cellulosici.
Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco, ha commentato: «Nonostante il calo dell’1,3%, la raccolta differenziata di carta e cartone resta una buona pratica per gli abruzzesi: la resa pro-capite è pari a 54,9 kg/anno, comunque sopra la media delle regioni del Sud Italia (49,6 kg/ab)». Tuttavia, Montalbetti ha sottolineato l’esistenza di un «grande potenziale inespresso», con un tasso di intercettazione dei rifiuti cellulosici che si è attestato al 12,3%, un risultato inferiore rispetto al 15% raggiunto dalle regioni più virtuose.
Nel corso del 2023, Comieco, attraverso le convenzioni attive in Abruzzo, ha gestito l’avvio a riciclo di oltre 65.000 tonnellate di carta e cartone, rappresentando più del 93% della raccolta complessiva. Ai 295 Comuni convenzionati sono stati riconosciuti corrispettivi per quasi 5 milioni di euro.
Analisi provinciale della raccolta
La raccolta di carta e cartone in Abruzzo mostra una tendenza negativa in quasi tutte le province, tranne Teramo, che ha registrato un aumento del 3,2%. I dettagli per provincia sono i seguenti:
- Chieti: raccolte quasi 22.000 tonnellate, con una resa pro-capite di 57,3 kg/ab-anno.
- L’Aquila: oltre 15.800 tonnellate raccolte, con una media pro-capite di 55,1 kg.
- Pescara: poco più di 16.000 tonnellate raccolte, con un pro-capite di 51,6 kg.
- Teramo: differenziate oltre 16.500 tonnellate, pari a 55,4 kg/ab-anno.
Raccolta di carta e cartone in Italia
A livello nazionale, nel 2023 la raccolta differenziata di carta e cartone ha raggiunto risultati record, con oltre 3,7 milioni di tonnellate raccolte, segnando un aumento di quasi il 3% rispetto all’anno precedente. La media pro-capite ha raggiunto per la prima volta i 64 kg, mentre il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici si è attestato al 92,3%, superando con largo anticipo gli obiettivi dell’Unione Europea previsti per il 2030.