PESCARA – È arrivata la conferma: il 31enne pescarese Giacomo Passeri, detenuto in Egitto da un anno per possesso di marijuana, è stato condannato all’ergastolo.
La sentenza è arrivata lunedì e ha confermato per il giovane pescarese la pena detentiva di 25 anni. Lo hanno fatto sapere i fratelli di Passeri, che negli scorsi mesi avevano raccontato ai giornali le condizioni in cui si trovava il 31enne. Secondo le loro testimonianze Passeri, che è detenuto in Egitto da agosto 2023, sarebbe stato maltrattato in carcere e addirittura torturato.
Attualmente Passeri dovrebbe trovarsi nel carcere di Badr, al Cairo, e la famiglia sta facendo pressione sul governo affinché si attivi per riportare Giacomo a casa: secondo i familiari, le accuse rivolte al 31enne sarebbero infondate, in quanto il giovane era in possesso di una piccola quantità di marijuana per uso personale, mentre nei documenti processuali egiziani si parla di traffico di sostanze stupefacenti.
Girare per un paese musulmano, con le sue terribili leggi anti-stupefacenti, con della droga in tasca. Ok.