BRUZZO – In cinque giorni, la petizione online lanciata dal WWF Abruzzo per chiedere il ritiro della delibera regionale che prevede l’uccisione di 469 cervi tramite caccia di selezione ha ottenuto oltre 55.000 firme. Questa petizione si è unita a un’altra avviata dalla travel blogger abruzzese Martina Mammarella, dimostrando un ampio sostegno alla causa.
Il risultato evidenzia l’interesse per la fauna selvatica, in particolare per il cervo, considerato un simbolo del paesaggio montano abruzzese e un importante fattore per il turismo nella regione. La petizione ha attirato l’adesione di numerose associazioni, tra cui Rifiuti Zero Abruzzo, ProNatura L’Aquila, Appennino Ecosistema, CAI Abruzzo, Italia Nostra Abruzzo, Salviamo l’Orso, LIPU Abruzzo, Dalla parte dell’Orso, Guide del Borsacchio e LAV Pescara.
Filomena Ricci, delegata del WWF Abruzzo, ha dichiarato che la Giunta regionale dovrebbe ascoltare questi appelli, sottolineando che la decisione di abbattere i cervi non rispecchia le opinioni dei cittadini abruzzesi, ma solo di un gruppo ristrettamente legato alla caccia. Ha aggiunto che la contrapposizione tra ambientalisti e agricoltori non è una soluzione efficace e che il problema richiede un approccio più approfondito e professionale.
Secondo Ricci, le problematiche agricole legate ai cervi dovrebbero essere affrontate con metodi appropriati, come l’installazione di recinzioni, l’uso di repellenti olfattivi e sonori, piuttosto che ricorrere alla caccia. Anche per quanto riguarda gli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica, esistono sistemi di sicurezza come recinzioni e dissuasori che potrebbero essere maggiormente implementati.
Il WWF e le associazioni sostenitrici invitano la Giunta regionale a ritirare la delibera e a avviare un confronto serio con le associazioni ambientaliste e agricole. Chiedono di coinvolgere esperti per proporre soluzioni alternative che non comportino l’uccisione degli animali, una pratica che, secondo le esperienze passate con altre specie, non ha risolto i problemi ma li ha spesso aggravati.