VASTO – Giunge notizia che due docenti universitari di Vasto che operano a livello internazionale sono stati invitati come speaker (relatori) in due importanti convegni che si svolgono in questi giorni.
La partecipazione rientra nelle normali attività di routine di un ricercatore, ma ne parliamo solo per ricordare alla politica che non si può solo parlare di migranti che arrivano in Italia, ma anche di migranti che vanno via dal’Italia con una laurea e un dottorato in tasca e non ritornano più.
È il caso di CARLO SANTORO (PhD) dal 2017 in Cambogia (prima in Cina), professore Associato di Urbanistica alla American University of Phnom Penh e fondatore di Metaestetica Lab. Il 21 agosto, proprio nella sede della MetaHouse, il prof. Santoro terrà una conferenza in cui spiega come in Italia si tenta di tutelare l’identità culturale e storici spazi pubblici, contro la realizzazione di “torri condominiali” come sta avvenendo a Phnom Penh. Così presenta l’evento: SEGNI DI DE-GENTRIFAZIONE IN ITALIA: RIFLESSIONI DALLA CAMBOGIA. A partire dagli anni ’80, il tessuto urbano di Phnom Penh si sta trasformando radicalmente, riflettendo gli interessi di diversi attori. Oggi, la gentrificazione si sta insinuando nel centro cittadino, caratterizzato da torri condominiali e influenze straniere. Tuttavia, i giovani architetti cambogiani stanno recuperando questo spazio, sostenendo la vivibilità e la pedonabilità locale. Un saggio fotografico esplora una tendenza contrastante: la degentrificazione a Vasto, in Italia, la mia città natale. Questi primi segnali inducono a riflettere sul recupero degli spazi pubblici e sulla riconsiderazione dell’identità culturale. Man mano che queste città lontane si evolvono, offrono la possibilità di immaginare un futuro urbano più inclusivo e fluido. (Carlo Santoro)
Un’altra presenza è quella di SARAH D’ADAMO (PhD) Professore Associato all’Università di Wageningen in Olanda che parteciperà con una sua relazione a “PhotoBiology 2024”, un articolato convegno internazionale di cinque giorni sulla fotosintesi che si tiene a Perth dal 25 al 30 agosto, con la presenza di molti studiosi. La prof. D’Adamo, che da quasi vent’anni si occupa di microalghe tra US-UK-ND, giovedì 29 agosto parlerà a Perth di “INGEGNERIA DELLA PRODUZIONE DI LIPIDI SOLARI IN MICROALGHE OLEAGINOSE: UN FOCUS SULLE PROSPETTIVE E LE SFIDE NEL PERCORSO DI OTTIMIZZAZIONE E INDUSTRIALIZZAZIONE”. Il tema delle microalghe è molto attuale: i campi di ricerca sono molto ampi e riguardano farmaceutica, alimentazione, cosmetica, biocarburante e altro ancora. In questo caso saranno approfonditi solo gli aspetti citati nel titolo della relazione, verrà comunque ricordato che le microalghe potrebbero svolgere un ruolo significativo nelle “applicazioni industriali sostenibili” e che “sfruttare il loro potenziale per la produzione di proteine, idrocarburi e acidi grassi offre prospettive promettenti per vari settori”.
Abbiamo voluto segnalare i due eventi solo per dire che fra i sei milioni di italiani nel mondo iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) ci sono migliaia di ricercatori che fanno bene il loro lavoro e parlano al mondo. Ciò dovrebbe spingere la politica a riprogettare l’intero sistema della Ricerca in Italia, per cercare di assicurare un futuro al nostro Paese.