CHIETI – Nelle prime settimane di agosto, l’intensa attività negoziale tra rappresentanti delle aziende agricole e sindacati ha portato a un importante risultato per gli operai del territorio teatino. Dopo le province di Pescara e L’Aquila, anche a Chieti è stato raggiunto un accordo per il rinnovo della sola parte economica del Contratto Provinciale di Lavoro (CPL).
L’accordo prevede un aumento complessivo del 6% sulle paghe degli operai agricoli, suddiviso in tre scaglioni: il primo, del 4,2%, sarà applicato già da agosto 2024, mentre un ulteriore 1,8% sarà aggiunto a partire da maggio 2025. Questo adeguamento è in linea con gli aumenti già stabiliti nelle altre province abruzzesi e risponde alle richieste dei sindacati di un adeguamento salariale che tenga conto dell’inflazione.
Il rinnovo contrattuale rappresenta una boccata d’ossigeno per i lavoratori del settore, soprattutto in vista della vendemmia 2024, iniziata all’inizio di agosto, periodo cruciale per l’economia agricola della regione. Grazie all’incremento delle paghe, i braccianti, inclusi i lavoratori stagionali, vedranno un aumento delle loro retribuzioni già nelle prossime settimane.
Il rinnovo della paga provinciale, componente fondamentale del salario complessivo degli operai agricoli, rappresenta un passo avanti importante per il settore, garantendo migliori condizioni economiche ai lavoratori che operano nei campi, nelle serre e nei vigneti della provincia. La contrattazione per il rinnovo dei CPL agricoli, in scadenza dallo scorso 31 dicembre 2023, proseguirà nelle prossime settimane, con l’obiettivo di estendere gli adeguamenti salariali anche ad altre aree del paese.