VASTO – Nel pomeriggio di ieri il personale della Guardia Costiera di Vasto ha intercettato un traffico abusivo di frutti di mare, operando un sequestro di 2.000 kg di vongole che sarebbero state immesse illecitamente sul mercato per la vendita al consumatore finale prive di qualsiasi forma di tracciabilità.
Nello specifico i militari, dopo un lungo appostamento, individuavano nella zona industriale di Vasto un’autovettura il cui conducente era intento a scaricare a bordo di un furgone 10 sacchi di vongole da destinare alla vendita al dettaglio.
Nei confronti dei trasgressori venivano così elevate sanzioni amministrative per un totale di € 3.258,00, mentre le vongole, essendo ancora vitali, venivano prontamente reimmesse in mare, previo sequestro, mediante l’impiego del battello GC B14 in dotazione all’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto. Anche nel corso della stagione estiva la Guardia Costiera di Vasto, impegnata lungo il litorale di competenza per garantire la serena fruizione delle spiagge e degli specchi acquei da parte dei bagnanti, non abbassa l’attenzione sull’attività di contrasto alle violazioni in materia di pesca e a tutela del consumatore.
Le attività di controllo preventivo e di contrasto al commercio abusivo di prodotti ittici continueranno sotto il coordinamento del Compartimento Marittimo di Ortona, lungo tutto il litorale di giurisdizione, avendo come obiettivo il contrasto a tali fenomeni, al fine di salvaguardare l’ambiente marino e costiero, la tutela delle risorse ittiche e del consumatore finale.
Io apprezzo l’opera della guardia costiera che ci protegge dai tanti che immettono abusivamente prodotti ittici sul mercato,ma vorrei segnalare un altro problema approfittando di questo spazio.
Ho una casetta estiva a ridosso della tanto reclamizzata via verde costa dei trabocchi in località Vignola,(nei pressi del Baia Delphis unico indizio per essere rintracciati) ebbene da ben 6 giorni non riceviamo una goccia d’acqua. Io e i miei vicini abbiamo fatto decine di chiamate a chi di competenza,in sintesi, unica risposta : c’è la crisi idrica. Risposte banali da chiacchierate al bar dello sport. A questo punto non ci resta che fare una querela/denuncia per interruzione di pubblico servizio. Nella speranza che codesta redazione dia rilievo a questa grave situazione ringrazio per la cortese attenzione. Salvatorelli Gilda