L’AQUILA – Un’allieva della Scuola ispettori e sovrintendenti di Coppito (L’Aquila) ha denunciato violenze sessuali subite da un capitano della Guardia di Finanza.
Secondo il racconto della giovane, gli abusi sarebbero avvenuti a maggio nell’abitazione del capitano, un 33enne originario della Sicilia. La vittima ha riferito di essere stata convocata più volte nel suo ufficio, dove si sarebbero verificati ulteriori episodi di violenza. Il capitano avrebbe poi commentato gli episodi in una chat insieme con tre suoi parigrado.
La vicenda ha portato all’immediato trasferimento degli indagati in altre regioni con compiti operativi, una misura adottata dal Comando generale della Guardia di Finanza per garantire la serenità delle indagini. L’inchiesta, coordinata dal pm Ugo Timpano, ha acquisito la chat incriminata. Gli inquirenti non escludono che possano emergere altri casi simili, con altre allieve coinvolte.
Secondo l’accusa, infatti, gli altri tre capitani indagati – un 30enne di Formia, un coetaneo di Battipaglia e un 29enne di Pescara – avrebbero cercato di ottenere prestazioni sessuali da altre allieve della scuola. Gli inquirenti stanno vagliando attentamente tutte le prove raccolte per fare luce su una vicenda che rischia di allargarsi ulteriormente, mettendo sotto accusa l’intero sistema di gestione e controllo della prestigiosa Scuola di Coppito.