Di Anna Bontempo
TERMOLI – Quarantanove nidi – di cui 39 solo a Termoli – 135 uova e 105 nati. Sono i numeri da record del fratino in Molise, regione che conquista il primo posto in Italia per la nidificazione del piccolo trampoliere, prezioso indicatore biologico dello stato di salute del litorale. Un successo dovuto all’incessante lavoro dei volontari dell’associazione Ambiente Basso Molise (ABM), guidata dall’instancabile Luigi Lucchese, che in questi anni sono riusciti a sensibilizzare le amministrazioni comunali. Un dato storico che il sodalizio ha voluto celebrare con la “Festa del primo volo” che si è svolta sabato presso il Lido Alcione di Termoli, alla presenza del nuovo assessore del comune di Termoli, Silvana Ciciola, degli uomini della Capitaneria di Porto – che da sempre collabora con il mondo del volontariato – e di Stefano Taglioli, nella sua doppia veste di coordinatore del Gruppo Fratino di Vasto e di rappresentante della Soa (stazione ornitologica abruzzese) che da anni coadiuva con ABM nel censimento dei Fratini sul confine con l’Abruzzo. La festa è stata dedicata ai 16 Fratini (Charadius alexandrinus) che hanno spiccato il primo volo, anche questo un risultato straordinario, viste le difficoltà che i piccoli pulli incontrano giornalmente per raggiungere la meta del primo volo (circa 30 giorni).
«Si tratta sicuramente di un bellissimo risultato che la natura ha concesso, ancora una volta, alla costa molisana, una specie bioindicatore, quella del Fratino, super protetta dalle leggi, che ha visto, in Italia, dimezzarsi in poco meno di dieci anni la sua popolazione e considerata quindi in grave pericolo di estinzione”, commenta Lucchese, “teniamolo caro questo piccolo trampoliere, fa bene alla natura, a noi e alla credibilità di un posto migliore di tanti altri e… non costa niente».
I titolari del Lido Alcione hanno voluto offrire un rinfresco ai tanti intervenuti alla ”Festa del primo volo” assicurando la partecipazione e la collaborazione ai volontari di Ambiente Basso Molise per il progetto “spiaggiAmica”, iniziativa che mira principalmente a realizzare attività di innovazione e miglioramento della sostenibilità ambientale, che vede protagonisti i clienti del lido e gli amanti della natura, intensificando l’attività di informazione e sensibilizzazione nei confronti dell’ambiente “spiaggia”.
Il dato storico della costa molisana, stride però con quello abruzzese, ed in particolare con il Vastese dove il fratino dopo tredici anni è tornato a nidificare nella riserva naturale di Punta Aderci, ma le uova sono state predate.
«Questo risultato eccezionale pone il Molise al primo posto per numero di nidi di fratino e per la percentuale di involi che è notevole», commenta Taglioli, «siamo orgogliosi di aver contribuito a questo successo. La nota negativa per il Molise riguarda la Marina di Montenero di Bisaccia, dove un forte impatto antropico rispetto al passato ha azzerato, per fortuna soltanto lì, la nidificazione del fratino. Ed è un vero peccato, speriamo che la situazione possa essere recuperata negli anni a venire. Il confronto con l’Abruzzo è impietoso, in quanto a Vasto i fratini sono praticamente spariti. Quest’anno abbiamo avuti due nidi sulla spiaggia di Punta Penna e sono entrambi falliti, uno per la predazione da parte di una volpe e un altro per cause che non siamo riusciti ad accertare. Chiaramente nel Molise anche la politica svolge un suo ruolo importante», conclude Taglioli, «in quanto le disposizioni sulla pulizia dell’arenile sono veramente all’avanguardia rispetto all’Abruzzo e al Vastese in particolare. Speriamo che il Molise possa essere un esempio».
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