VASTO – Continua a far discutere la questione della soppressione della guardia medica turistica a Vasto: dopo il sit in organizzato ieri dal sindaco Francesco Menna, è arrivato anche il commento di Riccardo Alinovi, presidente dell’Associazione Codici.
Alinovi ha fatto sapere a Zonalocale: «Alla luce di quello che sta accadendo noi come Associazione Codici, come responsabili, segnaliamo la rabbia dei cittadini. Ritengo che questa vicenda sia molto triste e grave. Una città come Vasto che conta 50mila abitanti e l’estate raggiunge 150mila, credo abbia bisogno di un presidio di medicina turistica, soprattutto visto che quest’ultimo esisteva da 30 anni. Io dico che in questa vicenda la politica dovrebbe fare un passo indietro. Non si può più ragionare pensando a chi è di destra e chi è di sinistra, c’è solo la salute dei cittadini. Va sancito e tutelato un principio: quello della sicurezza e della salute dei cittadini. Ritengo che il direttore generale stia facendo molto male a questa città».
«Faccio un appello ai politici, ai consiglieri regionali, al sindaco. Tutti dobbiamo essere uniti, la sanità non ha colore politico e deve essere al di sopra di tutto. Io faccio un appello anche ai vecchi sindaci, a quelli della terza età, ai vari Prospero, Pietrocola e Tagliente: loro sono stati fautori della medicina turistica a Vastp, com’è possibile che oggi non dicano nulla? Dovrebbero essere loro che hanno fatto anche la storia. Io ritengo che in questo momento anche un appello all’assessore Magnacca, che è l’assessore regionale della provincia di Chieti: Vasto non può essere umiliata. Se San Salvo ha il suo presidio, Vasto come mai è stata scartata? Questo è una cosa che dispiace, io ho molta stima nella politica delle persone, nell’individualismo, il giovane Prospero dovrebbe riflettere sulla questione, faccio un appello anche a lui», rincara Alinovi.
«Credo che sia una sconfitta generale per i cittadini vastesi vedere questa cosa, sicuramente c’è molto malessere e malumore. Perciò io faccio un appello affinché qualcuno si ravveda, perché nella vita ci può essere anche l’umiltà di sbagliare. Questo è un appello alla classe politica regionale e locale, dobbiamo essere tutti uniti per l’interesse del cittadino vastese e dei turisti», ha infine concluso il presidente Alinovi.