ABRUZZO – Continua la situazione emergenziale del comparto pesca in Abruzzo, causata dalla presenza di mucillagine nelle acque dell’Adriatico.
Sono ormai settimane che i pescherecci sono fermi e il prezzo più grande lo sta pagando il segmento della piccola pesca: «L’Udc abruzzese sostiene gli operatori del settore pesca soprattutto della piccola pesca, che rappresentano l’80 per cento della flotta abruzzese, e le vongolare, che da settimane sono alle prese con il fenomeno della mucillagine, che sta interessando il litorale adriatico, dal Friuli-Venezia Giulia alla Puglia, provocando danni economici a chi vive di queste attività».
«Le ripercussioni sono evidenti ed è necessario attivare misure di tutela sociale per i lavoratori di tutti i mestieri di pesca colpiti – spiega il segretario regionale Enrico Di Giuseppantonio – è un problema che, tra l’altro, ha ripercussioni sul turismo, in tutte le sue espressioni e quindi è importante che si arrivi a un intervento concreto da parte delle istituzioni, nazionali ma anche regionali. Gli effetti sono negativi di questa situazione sul fronte della balneazione, del turismo e della pesca e non possono essere sottovalutati ma affrontati subito».