CHIETI – La Polizia di Stato, nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dei fenomeni di illegalità che coinvolgono diverse attività economiche sottoposte a licenza o autorizzazione, ha condotto mirati controlli nel settore della ristorazione, su disposizione del Questore della provincia di Chieti. Tali controlli hanno interessato un ristorante a Fossacesia e una tavola calda a Chieti, portando alla sospensione immediata delle attività per gravi violazioni riscontrate.
Nel ristorante di Fossacesia, il titolare impiegava due lavoratori in nero, uno dei quali percepiva indebitamente l’indennità di disoccupazione. Questa violazione ha comportato una sanzione di 4.680 euro e la richiesta di revoca del beneficio percepito indebitamente. Inoltre, sono stati comminati ulteriori 4.600 euro di sanzione per l’omessa formazione e sorveglianza sanitaria dei dipendenti, oltre a una multa di 1.000 euro per carenze igieniche. L’attività è stata sospesa immediatamente.
La tavola calda di Chieti è stata sanzionata per l’assenza del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), la presenza di un lavoratore in nero, la mancata autorizzazione delle telecamere di sorveglianza e per gravi carenze igieniche e strutturali. Le sanzioni complessive ammontano a oltre 12.000 euro. Anche in questo caso, l’attività è stata sospesa immediatamente.
Le operazioni di controllo sono state effettuate da un team specializzato, composto dalla Squadra Amministrativa della Questura di Chieti, dal Commissariato di P.S. di Lanciano, dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Chieti-Pescara e dal Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione della Asl.