L’AQUILA – La Corte d’Appello dell’Aquila ha emesso una sentenza di condanna a quattro anni di reclusione per un uomo di 45 anni residente in Valle Peligna, accusato di violenza sessuale su una minorenne. Oltre alla pena detentiva, l’imputato dovrà risarcire la vittima in sede civile, sarà interdetto dai pubblici uffici e dovrà sostenere il pagamento delle spese processuali.
Una significativa riduzione rispetto alla sentenza di primo grado del Tribunale di Sulmona, che il 25 ottobre dello scorso anno aveva condannato l’uomo a dodici anni di reclusione. La Corte d’Appello ha ritenuto prevalenti le attenuanti generiche del reato sulle aggravanti.
I fatti contestati risalgono al 2019, quando la vittima, allora minorenne, avrebbe subito violenza sessuale, episodio che successivamente ha raccontato ai propri familiari.