VASTO – In questa santa domenica 23 giugno, Don Domenico Spagnoli ci invita a riflettere sul tema «Passiamo all’altra riva».
Nel Vangelo di Marco, ancora nel capitolo quarto, troviamo Gesù che, dopo aver insegnato attraverso le parabole del Seme ascoltate la scorsa domenica, chiede ai discepoli di passare all’altra riva. Questa richiesta, quasi un invito a voltare pagina e a esplorare nuovi orizzonti, viene accolta dai discepoli che “lo presero con sé, così com’era nella barca”. Un’espressione che Don Domenico trova particolarmente significativa.
Il lago di Tiberiade permetteva il passaggio da aree con una forte tradizione ebraica ad altre più influenzate dal paganesimo. Gesù, nonostante la stanchezza derivante dall’insegnamento, non si ferma mai. Chiede ai discepoli di continuare il viaggio, di predicare e di testimoniare incessantemente, anche quando le forze sembrano venire meno.
Gesù è stanco per l’insegnamento, una fatica che non è solo fisica, ma anche spirituale e mentale. Testimoniare, annunciare, e indicare una via richiedono un grande sforzo. La stanchezza di Gesù ci mostra il suo lato umano e il peso del compito che sta portando avanti.
“Lo presero con sé, nella barca, così com’era”. Questa frase ci invita a prendere Gesù sulla nostra barca, accettandolo nella sua interezza, con la sua fatica e la sua stanchezza. Non possiamo pretendere che Gesù sia sempre come lo vogliamo noi, sempre a nostra disposizione secondo le nostre aspettative. Dobbiamo accoglierlo nella nostra vita così com’è, con tutte le sue sfumature.
Questa riflessione di Don Domenico Spagnoli ci invita a un’accettazione totale di Gesù, a prenderlo con noi nel nostro viaggio, riconoscendo la sua fatica e il suo impegno incessante. Un invito a seguire il suo esempio di dedizione e a non fermarsi mai nel nostro cammino di fede.
Buona domenica a tutti.