VASTO – Una manifestazione partecipata e ben riuscita ai giardini napoletani di Palazzo d’Avalos, giovedì 20 giugno, per tornare con la memoria a tutti coloro che in giro per il mondo scappano dai loro paesi d’origine per le guerre, per la fame e adesso anche per il clima, che rende sempre più impossibile la vita in alcune zone del nostro pianeta. All’incontro voluto dalla CGIL, erano presenti Maria Grazia Gabrielli, segretaria CGIL nazionale, Franco Spina, segretario generale CGIL Chieti, Giuseppe Rucci, segretario provinciale FP CGIL Chieti, Vincenzo Di Lorenzo, Legale CGIL Chieti.
Con la partecipazione del Consorzio Matrix, di Versoprobo Scs, ANPI Vasto e Soc. Coop. Nuvola. Una giornata dedicata alla forza ed al coraggio di queste persone, alle loro vite che continuano drammaticamente a spegnersi nelle acque dei nostri mari anche in questo primo semestre del 2024, come tristemente ci raccontano le statistiche dei numerosi naufragi, ha detto Maria Grazia Gabrielli. Tanto che il primo tema che dovremmo affrontare è come le soccorriamo e non come le respingiamo, come continuano invece a ripetere autorevoli esponenti dell’attuale governo di centro destra. Tanto più che il nostro Paese è terra di transito e non terra da invadere. Non si può affrontare il tema delle migrazioni come se fosse solo un tema di ordine pubblico o sicurezza della Nazione – ha proseguito Gabrielli. Ci sono priorità ben più importanti quando si prende in carico la vita delle persone.
Si stima che siano ben 3 milioni i lavoratori che prestano la loro opera senza contratto, senza copertura assicurativa, una vera e propria tratta degli esseri umani, una sorta di schiavitù, di caporalato senza tutele e senza diritti. Particolarmente commoventi e cariche di umanità genuina le testimonianze di alcuni immigrati invitati sul palco da Hamid Hafdi, moderatore culturale, a raccontare ognuno la propria storia vissuta prima di giungere in Abruzzo nella Provincia di Chieti.