LANCIANO – La Corte d’Assise di Lanciano ha emesso una sentenza di condanna a 14 anni di reclusione nei confronti di Francesco Rotunno, il 65enne accusato dell’omicidio della madre Cesira Bambina Damiani, di 88 anni. Il fatto risale al 12 febbraio del 2023. nella città di Casoli (Chieti).
Il pubblico ministero, Mirvana Di Serio, aveva richiesto una pena di 21 anni, mentre la difesa, rappresentata dall’avvocato Silvana Vassalli, ha annunciato che attenderà le motivazioni della sentenza per valutare un eventuale ricorso in appello. La difesa ha infatti sollevato la questione di un vizio parziale di mente, in quanto Rotunno soffre di disturbi psichici, confermati anche durante la detenzione.
L’accusa ha sostenuto che l’uomo abbia strangolato la madre mentre questa era a letto, utilizzando un laccio ruvido o un foulard. Nonostante la gravità dell’atto, la Corte d’Assise ha riconosciuto a Rotunno le attenuanti generiche, giudicandole prevalenti sulle aggravanti.