LANCIANO – Uno studente e un’insegnante del liceo artistico Palizzi di Lanciano sono stati premiati nell’ambito della XIX° edizione del Premio Tortoreto alla Cultura.
Un concorso ormai consolidato e sempre più apprezzato, basato sul tema “Conoscere ed amare l’Abruzzo: un viaggio reale o virtuale, dove la memoria e le emozioni sono libere di condurci in un tempo della storia, fermandosi davanti ad un personaggio, una tradizione, una sagra, un artigianato caratteristico, un angolo dell’anima che si schiude”, che ha registrato oltre 250 partecipanti nelle sezioni Poesia, Figurativa e Cortometraggio.
La professoressa premiata, Ylenia Paladino, docente di “Discipline Plastiche e Scultoree” ha fatto sapere: «Quando professoressa e allievo vengono premiati ad un concorso di Arti Figurative, ma la docente è nella categorie Adulti e lo studente in quella dei Giovanissimi la felicità è doppia. L’emozione di quella telefonata ricevuta un mese fa di domenica mattina sulla doppia vincita, soffermandosi sulla “potenza” dell’Arte, della tecnica, sull’importanza dello studio e della passione per la propria professione. Il disegno che si è aggiudicato il secondo posto nella Categoria dei Giovanissimi (150 partecipanti), nella Sezione di Arti Figurative è stato realizzato da Antonio Mattucci, classe 1A con i pastelli, lavorandoci anche la sera fino a tardi per consegnare questo elaborato alla sua professoressa. Frequentava la scuola da soli due mesi ed il 14enne ha impressionato la giuria con il pelo dell’animale realizzato così realisticamente e adornato a festa, mentre il bambino trasmette la gioia, asserisce Antonio durante la premiazione dicendo che: “La cultura è libertà”.
Invece il mio disegno, che si è aggiudicato il terzo posto nella sezione di Arti Figurative (250 partecipanti) per la Categoria Adulti, era stato iniziato poco prima di un incidente automobilistico e che mi ha costretta a restare a riposo un mese. Questa rappresentazione grafica con punti e linee, si sofferma sull’attenzione della prospettiva e dell’architettura del Borgo in questione. Quando mi hanno chiesto perché da Termoli lavoro così lontano, affrontando km 160 al giorno, mi sono emoziona e ho detto che al centro dell’Abruzzo, batte il mio cuore molto forte per questa scuola. “I vincitori sono coloro che sono stati capaci prima di sognare”».