ABRUZZO – A partire da oggi, 7 giugno, è disponibile su tutti gli store digitali il nuovo singolo del cantautore abruzzese Roby Santini: “Frechete Cumpà”.
Si tratta di un brano che ha tutte le carte in regola per conquistare l’estate, un invito a scatenarsi e a vivere la vita al massimo in compagnia di amici e buon cibo. Non si tratta solo di una canzone Latin/Dance da ballare, ma anche un omaggio all’Abruzzo. Nel testo, infatti, si fa riferimento al Montepulciano, il vino rosso DOC rinomato in tutto il mondo e agli arrosticini, i tipici spiedini di carne di pecora. Un inno al gusto e alla tradizione abruzzese
In occasione dell’uscita del singolo Roby Santini ha concesso a Zonalocale un’intervista in esclusiva, dove ci ha raccontato le origini del brano, un po’ della sua storia e i progetti che lo aspettano nel futuro.
Roby, da dove nasce l’idea per il nuovo singolo, “Frechete Cumpà”?
«L’idea di fare una canzone del genere mi girava in testa già da un po’. Diciamo che “frechete” è una delle parole abruzzesi più famose al mondo e nella mia carriera ho sempre cercato di inserire nelle canzoni parole del nostro vocabolario regionale. L’ispirazione per il brano è arrivata ad una festa, un mio amico che produce vini ha portato in quell’occasione una bottiglia di Montepulciano d’Abruzzo davvero favolosa, poco dopo è arrivata anche una fornacella con gli arrosticini e tutto ha preso forma: in 3 minuti il pezzo era pronto».
La tua carriera è partita ormai tanti anni fa, grazie alla musica dance, ma come è arrivata la svolta folk?
«Come ben sapete tutto è partito dalla dance, ma dopo tanti anni a Milano c’era la volontà di riavvicinarsi alle origini. Nonostante la lontananza da casa ho sempre conservato la passione per le tradizioni abruzzesi e per le mie radici. In quel periodo mi capitava di muovermi spesso tra Milano e l’Abruzzo per lavoro e una volta, tornato a casa, ho assistito ad una scenetta tragicomica dove i miei genitori si “mandavano a quel paese”. Ho deciso così di farci una canzone, spiritosa, per prenderli in giro: è nata così “Giovanna e Angiolino”. Nel frattempo ho continuato la mia carriera di produttore pop e dance, ma la canzone cominciava ad essere virale, veniva passata in radio e hanno iniziato a chiamarmi per spettacoli ed esibizioni. Sono diventato così Roby Santini».
Quali sono i progetti che ti aspettano nel futuro?
«Continueremo con i tour internazionali, l’anno scorso abbiamo fatto una tournée in Australia e la risposta è stata ottima, un vero successo. Così abbiamo deciso di continuare il progetto, a novembre di quest’anno ci esibiremo in diverse date in Canada e poi in Sud America, in Repubblica Dominicana. Nel 2025 invece torneremo in tour in Australia. Senza dimenticare che sarò in concerto a Vasto il 13 agosto in zona 167. Quella dei tour all’estero è un’esperienza incredibile, perché si ha la possibilità di incontrare le comunità italiane nel mondo che rispondono sempre bene a questo tipo di iniziative, soprattutto le nuove generazioni che con le mie canzoni riescono ad avvicinarsi alle tradizioni delle proprie origini».


