CUPELLO – Il calcio giovanile si trova al centro di una controversia che coinvolge il Premio Preparazione, un aspetto spesso trascurato ma fondamentale nelle dinamiche economiche delle società sportive. Peppino Di Francesco, direttore generale della Virtus Cupello, ha recentemente espresso il proprio dissenso riguardo a questa pratica che, secondo lui, danneggia anziché favorire la crescita dei giovani talenti.
Secondo il direttore generale, la normativa federale che regola il Premio Preparazione va rivista per garantire una maggiore equità e sostenibilità economica per i club che investono dai primi calci alla prima squadra. i.
La priorità, secondo lui, deve essere data alla valorizzazione delle società che lavorano seriamente per la crescita e lo sviluppo dei giovani, anziché favorire pratiche che possono essere percepite come sfruttamento economico e disincentivare gli investimenti nel settore giovanile.
«Il calcio a, differenza del passato, non è più legato ai valori, ma solamente al business. Questo è ciò che maggiormente mi spinge ad affermare che probabilmente lascerò il calcio. Queste situazioni demotivano le persone serie a proseguire in questo mondo. Pochissime sono le realtà che fanno sport per uno spirito comunitario. La federazione sbaglia. Parlando con Gravina, ho specificato che dovremmo insistere sul creare condizioni affinché il premio di preparazione vada a chi ha anche il settore giovanile. In questo modo incentiviamo concretamente il calcio».