SAN SALVO – «C’è un dibattito in corso inerente la Variante della SS.16. Da più parti sono uscite notizie fuorvianti, a mio avviso tese solo ad allarmare la popolazione senza evidenziare opportunamente i risvolti positivi che determinate decisioni potrebbero avere sull’intero territorio costiero del Vastese». Inizia così la nota di Emanuela De Nicolis, sindaco di San Salvo.
«La variante proposta dall’Anas, che sosteniamo da sempre come amministrazione comunale, di fatto è quasi ultimata. È il tratto di strada che da San Salvo conduce alla stazione e si interrompe allo svincolo con contrada Selvotta. In linea d’aria mancano una manciata di metri che, se realizzati, svuoterebbero dal traffico un lungo tratto delle marine di Vasto e San Salvo, andando a rendere la strada attuale una strada urbana a traffico lento, in cui la popolazione residente e turistica, potrebbe fruire più facilmente del lungomare senza timore d’esser investita nell’attraversamento, come purtroppo si è spesso verificato. La nostra amministrazione, ha inoltre chiesto ed ottenuto, la realizzazione di marciapiedi e l’illuminazione di tutto il tratto attuale della SS.16, migliorandone la fruibilità e la sicurezza», continua il primo cittadino.
«Non intervengo nel merito delle valutazioni fatte riguardo al tratto che interessa la città del Vasto, ma ritengo doveroso sottolineare che i tecnici dell’Anas non si limitano a tracciare linee su un foglio, ma svolgono il proprio mestiere basandosi su perizie, sondaggi idrogeologici, e soprattutto analisi del traffico.
La cosiddetta mini variante che si snoderebbe dal casello autostradale Vasto-sud sviluppandosi su una parte di via Selvotta, sarà a servizio di tutti coloro che si recheranno da Vasto alla nostra area industriale e al casello autostradale di Vasto-Sud, circa due chilometri di strada che andrebbero a modificare completamente ed in meglio tutta la marina di Vasto e San Salvo», scrive De Nicolis.
«Per quanto riguarda la variante di Valle Cena, che pure andrebbe sostenuta e finanziata in quanto utile ai paesi dell’entroterra, non andrebbe in alcun modo a migliorare l’assetto viario della SS.16 attuale, dunque non può considerarsi una valida alternativa.
Ritengo che ai cittadini andrebbero forniti dati reali e progetti reali, ancor prima di contrapporsi con affermazioni che sembrano più tese a mera propaganda politica che a reali soluzioni per la vita dei nostri concittadini, ponendo un freno allo sviluppo del nostro territorio», conclude il sindaco di San Salvo.
Gentilissima Dott.ssa De Nicolis , letto la sua premessa , si risparmi altre considerazioni . Spetta ai Vastesi fare considerazioni sull’impatto che il progetto proposto dall’A.N.A.S. andrebbe a fare in quel tratto di costa , non trascurando probabili problemi che si potrebbero presentare nel tempo ,visto che nella zona nel passato purtroppo ci sono stati movimenti franosi .
Cordialmente Pietro D’Adamo.
Non vale nemmeno la pena commentare quanto detto dalle controfigure.
La variante del crebbe essere inclusiva per il territorio interno e preservare la costa.
Forse qualche idea esiste già ma non é mai stata presa in considerazione!