VASTO – Staccionata di legno divelta in più punti, tappetino danneggiato e cordoli lesionati. Per non parlare dei rifiuti sparsi ovunque dai soliti incivili. Si presentano così i due parcheggi di Casarza e San Nicola, realizzati vent’anni fa dall’amministrazione comunale dell’ex sindaco Filippo Pietrocola.
Le due aree di sosta, molto frequentate da quando è stata realizzata la Via Verde, sono in pessime condizioni di manutenzione. A parte l’erba sfalciata da poco e la potatura degli oleandri presenti, non sembrano esserci stati nel tempo interventi sostanziali di sistemazione, che ad occhio sembrano davvero necessari. È di questi giorni la segnalazione di un’automobilista che, al ritorno di una passeggiata lungo la pista ciclopedonale, non riusciva ad uscire dal parcheggio con la propria auto per il dislivello di circa dieci centimetri che si è creato tra il cordolo e il tappetino. Solo grazie al provvidenziale intervento del segretario del Pd di Vasto, Simone Lembo, che si trovava da quelle parti, è stato possibile uscire dal parcheggio dove l’auto era rimasta incastrata. L’episodio ha acceso i riflettori sulle condizioni delle due aree di sosta.
«Quei parcheggi sono stati progettati dall’amministrazione Pietrocola quando ero assessore», ricorda Guido Giangiacomo, oggi consigliere comunale di Fratelli d’Italia, «sono quindi vent’anni che non sono oggetto di interventi di manutenzione».
La giunta dell’epoca dette incarico ad un progettista locale, ritenendo che le due aree di sosta lungo la costa, a Casarza e San Nicola, avrebbero dato la possibilità ai turisti e agli stessi vastesi di parcheggiare le proprio auto in apposite piazzole, evitando di lasciare le macchine ai bordi della Statale 16 Adriatica con i rischi connessi al transito dei mezzi. Il professionista nel redigere il progetto ha sfruttato i dislivelli esistenti nelle zone prescelte. Il costo dei due interventi è stato di circa 600mila euro. Oggi però i due parcheggi avrebbero bisogno di una serio intervento di manutenzione.
Anna Bontempo