ABRUZZO – La vocazione vitivinicola, ossia la capacità di un territorio di produrre vini di qualità con caratteristiche non riproducibili in altri luoghi, è la combinazione fra i caratteri naturali dell’ambiente di produzione e la qualità del vino che esso esprime. L’elemento base della “vocazionalità viticola” è dunque il territorio, uno spazio geografico all’interno del quale la natura e il lavoro dell’uomo danno origine a prodotti riconoscibili e particolarmente apprezzati, anche nelle annate più difficili.
Tuttavia, la profondità e la disponibilità delle informazioni finora affidate all’esperienza di vitivinicoltori, agronomi ed enologi, oggi necessitano sempre più di essere messe a sistema e rese disponibili con l’aiuto delle nuove tecnologie. Per questo il Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo ha presentato ieri mercoledì pomeriggio a Pescara tre importanti progetti a supporto dei vitivinicoltori regionali con l’obiettivo di favorire la gestione ottimale dei vigneti e delle produzioni, un impegno condiviso con l’assessorato regionale all’Agricoltura, istituti scolastici e partner tecnici del settore.
«Gli obiettivi sono chiari – ha spiegato il Presidente del Consorzio, Alessandro Nicodemi – accrescere la conoscenza del territorio e delle sue peculiarità viticole ed enologiche è fondamentale per le future scelte di caratterizzazione e di valorizzazione delle nostre denominazioni. Questo significa fornire alle imprese informazioni utili e puntuali per la programmazione e la gestione aziendale, migliorando la redditività e garantendo l’equilibrio del mercato e, non ultimo, aumentare il valore aggiunto delle produzioni vinicole regionali».
«La tecnologia può e deve essere al servizio della conoscenza – ha spiegato nel suo messaggio il vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura Emanuele Imprudente – per favorire l’adozione delle migliori pratiche agronomiche ed enologiche e migliorare così la qualità dei nostri vini e la sostenibilità delle nostre imprese. L’adozione di nuovi strumenti di precisione e la condivisione delle informazioni in tempo reale non solo faciliterà il lavoro delle nostre aziende e consentirà loro di orientare gli investimenti in maniera consapevole, ma consentirà anche alle istituzioni regionali e al consorzio di approfondire la conoscenza dei diversi territori e quindi di valorizzare e promuovere al meglio le nostre produzioni».